Dalla sezione PSI ‘’Pietro Nenni’’ di Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“La locale sezione PSI ‘’Pietro Nenni’’ intende esprimere profonda preoccupazione per le vicende giudiziarie pronte ad abbattersi sulla città dal 18 ottobre, nella cui data è stata fissata la prima udienza dinanzi il Tribunale amministrativo regionale Puglia circa il caso FER.LIVE. La nota vicenda è iniziata nel 2011 con la proposizione di un progetto che prevedeva la realizzazione di un Impianto di trattamento di rifiuti ferrosi con annessa discarica di servizio in località Colaianni. Grazie all’interazione tra politica e società civile si è riuscito a bloccarne la realizzazione attraverso un primo vittorioso ricorso al TAR Puglia e successivamente partecipando al giudizio del 2008 presso il Consiglio di Stato, che vede la FER.Live definitivamente soccombere, pur non decadendo la vigente VIA (Valutazione Impatto Ambientale). La poca trasparenza degli atti pubblici rappresenta troppo spesso un ostacolo quasi insormontabile per comunità politiche, come la nostra, che ancora strenuamente lottano per la difesa del proprio territorio. Come un’improvvisa spada di Damocle nel Novembre 2020 la società FER.LIVE ripresentava una progettualità quasi del tutto nuova con un differente impianto e molteplici tipologie di rifiuti pericolosi da conferirvi, mentre nel Febbraio 2022 dagli uffici della città metropolitana venivano rilasciati molteplici pareri positivi in seno al procedimento di autorizzazione AIA. Chi poteva allarmare la cittadinanza, movimentare lo stesso spirito civico alla base delle precedenti vittorie giuridiche non lo ha trovato evidentemente conveniente. Il giugno scorso, infatti, a due settimane dalle elezioni, la più amara delle notizie certificava il rilascio delle autorizzazioni a procedere presso la Conferenza dei servizi della città metropolitana mentre il 30 settembre l’ente di via Spalato decideva di resistere in giudizio all’impugnazione fatta dal Comune di Bitonto rendendo evidenti le volontà degli amministratori della città di Bari. Bitonto contro tutti. Senza tentennamenti, senza paura e con la consapevolezza di sapere chi vuole che il nostro territorio venga deturpato e violato chiamiamo alla mobilitazione permanente la cittàdinanza a difesa della salute e del futuro della nostra comunità, troppo spesso svenduta per interessi personali ed extracomunali”.