Oggi pomeriggio nella Cattedrale di Bari mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto presiederà la liturgia eucaristica esequiale di mons. Alberto D’Urso deceduto venerdì 23 settembre 2022 nell’omelia ricorderà l’esemplare itinerario del carisma di vita presbiterale di mons. D’Urso, che si è donato totalmente nel sociale nella lotta contro l’usura come presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici, nel ricevere la fiducia di due illustri vescovi mons. Mariano Magrassi e mons. Francesco Cacucci e anche per la grande attenzione rivolta agli ultimi nella chiesa di Bari e Bitonto.
Mons. Alberto D’Urso nato ad Acerno (Salerno) il 27 aprile del 1938 fu ordinato presbitero il 2 luglio del 1961 nella Cattedrale di Salerno dall’arcivescovo mons. Demetrio Moscato, conseguì nel 1974 la Laurea in Teologia presso Facoltà Lateranense di Roma. Trasferitosi a Bari curò la nascita di due parrocchie: dell’Annunciazione e di Mater Ecclesiale, poi divenne parroco di Santa Croce.
Nell’arcidiocesi di Bari-Bitonto ha svolto diversi incarichi prestigiosi: presidente Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici (1994), direttore diocesano e consigliere nazionale Unione Apostolica Clero (1996), direttore Oasi Santa Maria di Cassano Murge (2014), presidente consulta nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” (2016).
Tra gli altri riconoscimenti per il suo impegno in prima persona nel sociale e nella chiesa il 14 settembre 2011 ricevette dal sindaco di Bari dott. Michele Emiliano le chiavi della città di Bari, Cappellano onorario dell’insigne Basilica di Lourdes (2004), il Nicolino d’oro consegnato dal Comune di Bari (2011), Prelato d’onore di Sua Santità (1998).
La chiesa di Bitonto lo ricorda come terzo vicario episcopale territoriale, fu nominato dall’arcivescovo mons. Francesco Cacucci il 25 febbraio 2015 che ricoprì questo incarico con dedizione fino al 1 settembre 2019 lo lasciò per motivi di salute.
In questi quattro anni di vicariato tra le diverse attività pastorali, spirituali e culturali ne riportiamo le più significative: la prima è avvenuta nella solenne cerimonia di consacrazione episcopale di mons. Francesco Savino il 2 maggio 2015 sul sagrato della Basilica dei Santi Medici, la seconda nel Giubileo della Misericordia nella cerimonia d’apertura alla Porta Santa della Basilica dei Santi Medici con don Vito Piccinonna il 19 dicembre 2015, la terza è avvenuta durante le Feste Patronali del 24 maggio 2017 in occasione della cerimonia di presentazione del pregevole volume episcopale “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano”, di cui è autore il prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione Patrona di Bitonto, e per finire fu mons. D’Urso a suggerire all’arcivescovo mons. Cacucci che per l’incontro di preghiera con Papa Francesco svoltosi sul lungomare di Bari il 7 luglio 2018 si riutilizzasse la preziosa sedia lignea d’ulivo ubicata nella Cattedrale di Bitonto.
A chi ha avuto la fortuna di conoscerlo in persona, ed io fra questi, è stato un grande sacerdote dotato di un carisma evangelico lungimirante ancorato nella fede, la sua voce mite e il suo dolce sorriso sono le prime particolarità della sua umanità che hanno generato nel cuore nel clero e nei laici bitontini sentimenti di riconoscenza, d’affetto e di stima.