Un infopoint turistico prima. Rafforzamento e creazione di itinerari turistici e naturalistici, culturali a mobilità lenta adesso. Dapprima, allora, “Il tesoro di Dazimos”, adesso “Il mare di ulivi”, che rimanda al nome del libro pubblicato dall’ex sindaco Nicola Pice qualche anno fa. Il Comune, allora, dopo un primo progetto da 100mila euro presentato a inizio mese per un punto informazioni degno di tal nome e strutturato nella sede del Torrione (clicca qui per articolo https://bit.ly/3C1Yc2K), torna a bussare alle porte del Gal “Nuovo Fior d’olivi” sempre in materia di turismo e lo fa con una proposta progettuale da 150mila euro (nulla sarebbe il cofinanziamento comunale) per la creazione e il rafforzamento di itinerari turistici e naturalistici, culturali a mobilità lenta da sviluppare su sei assi tematici: archeologia, architettura religiosa, architettura civile e storica, architettura della tradizione rurale, parchi naturali e culti religiosi. Ciascuno con un suo punto di partenza. Senza dimenticare la rifunzionalizzazione di alcuni spazi del Convento delle olivetane. Il risultato finale dovrebbe essere un vero e proprio circuito turistico tra Bitonto e le frazioni. “Mare di ulivi” ha avuto il disco verde dalla Giunta qualche giorno fa ed è stato presentato dall’assessore al Turismo Serena Rita Schiraldi.
I percorsi – si legge nella relazione degli uffici -, prevedono la sistemazione e la nuova installazione di segnaletica informativa. Inoltre è prevista l’installazione di sette nuovi totem tecnologici informativi da installare nei punti di partenza dei sei assi tematici. Rispetto ai totem già in possesso del Comune di Bitonto, si prevede un ripristino degli stessi per metterli nuovamente a disposizione dei numerosi punti attrattori presenti sul territorio. Per quanto concerne il materiale divulgativo, ci sarà la produzione di brochure, cartoline, pieghevoli di diverso formato, manifesti e striscioni, badge per guide turistiche, mappe e libretti. Non è tutto, perché “Il mare di ulivi” prevede l’adeguamento igienico-sanitario e il contestuale abbattimento di barriere architettoniche per il corretto utilizzo del centro visite della città di Bitonto ubicato nell’ex Convento delle olivetane.