Isole ecologiche dei presidi sanitari tutt’altro che puliti e/o con rifiuti tutt’altro che differenziati bene e scatta la videosorveglianza e persino i corsi di formazione per gli addetti ai lavori. E a effettuarli sarà la Sanb.
È quello che accade nei Comuni dell’Ambito di raccolta ottimale (Aro) Ba1, e quindi Bitonto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Molfetta e Corato, dove il gestore della raccolta dei rifiuti ha notato che la differenziata al di fuori dei presidi ospedalieri è tutt’altro che corretta. «Nell’ambito dei nostri monitoraggi e analisi su condotte su differenziazione rifiuti – sottolinea il presidente di Sanb, Roberto Toscano – abbiamo individuato zona grigia in presidi ospedalieri e territoriali. Troviamo rifiuti non differenziati e spesso speciali afferenti le prestazioni sanitarie. Succede, allora, che nei presidi ci sono mini isole ecologiche con carrellati e questa situazione è caratterizzata dal fatto che queste zone non sono presidiate da parte degli addetti ai presidi e questo fa sì che non ci sia tutela su abbandoni di terzi, addetti, e anche di aziende che dovrebbero fare contratti per la gestione dei rifiuti speciali». E che, per risparmiare nei contratti, deturpano proprio dove non dovrebbero. Così come per tutti quelli che si divertono a buttare sacchetti e buste di immondizia. Dinanzi a questo problema, allora, la società si è immediatamente attivata con la Azienda sanitaria barese (Asl) alla quale ha chiesto un piano condiviso per la gestione dei rifiuti presenti dei presidi ospedalieri (sia quelli normali che speciali) dei Comuni di riferimento e si è fatta promotrice del tavolo per porre rimedio a questo (brutto) andazzo. «Grazie al direttore amministrativo Luigi Fruscio e al direttore medico Annalisa Altomare – racconta Toscano – abbiamo avuto una pronta risposta e altresì avviato un tavolo di azioni concrete, che ci ha visto riuniti insieme a tutti dirigenti amministrativi dei presidi ospedalieri di tutta l’Aro Bari 1. Cosa cambierà? Fin da subito, la possibilità di accesso alle isole ecologiche sarà possibile solo agli autorizzati in modo tale da scoraggiare l’accesso da parte di altri soggetti. Da parte della Asl, ci sarà un allestimento di recinzione con tanto di rete per la copertura dall’alto (per evitare lancio sacchetti); impianti di videosorveglianza in evidenza; stretta importante in termini di formazione del personale e degli addetti che sarà curata direttamente e gratuitamente da Sanb tramite i propri preposti, con un focus su differenziazione di rifiuti e separazione di ausili usati negli ospedali».
La formazione dovrebbe partire a gennaio.