Un trauma facciale, una lesione all’orecchio e sette giorni di prognosi. È il referto di una soccorritrice della postazione del San Paolo di Bari che, questa notte, intervenuta nel quartiere del capoluogo, in via Lazio, per un incidente stradale, ha subito un’aggressione da parte dei parenti del ferito. Dopo lo scontro tra auto e moto, il personale del 118 ha caricato in ambulanza il giovane, che avrebbe riportato una frattura al setto nasale, per trasportarlo in codice rosso al policlinico di Bari. Ma durante il trasporto, sulla tangenziale, hanno notato “un’auto incollata al mezzo di soccorso – racconta la donna all’Agi -. Arrivati nell’androne dell’ospedale, sono scesi dalla vettura alcuni parenti del ferito lamentando che procedevamo con il mezzo di soccorso troppo piano su strada. Quindi, prima hanno spintonato l’autista, poi mi hanno colpita con un ceffone in pieno volto: le dita sulla guancia, il palmo sull’orecchio e a quel punto non ho sentito più nulla”. Soccorritori e personale sanitario si sono barricati all’interno del pronto soccorso fino all’arrivo dei carabinieri.