Scrivere una storia d’amore sulle canzoni di Dalla è possibile? Sì, se lo si ama.
È il caso di “Tra vento e Mare – L’amore secondo Lucio Dalla” che andrà in scena per la stagione del Teatro Pubblico Pugliese al Teatro Traetta di Bitonto sabato 4 Marzo alle 21 per il testo e la regia di William Volpicella e i brani suonati dai Superclassifica Sciò (di cui Volpicella è frontman).
Un marinaio del sud. Una giovane sognatrice di Bologna. Una storia d’amore fra vento e mare che “potrebbe” dar vita ad un mito. Fantasia, certo, ma ispirata alla storia dell’uomo che con la sua creatività ha fatto e fa ancora sognare milioni di anime inquiete. Ottanta minuti di emozione in cui si racconta un’avventura che è fatta di parole e di musica, suonata rigorosamente dal vivo dai Superclassifica Sciò.
Una storia che è cucita dalle e nelle canzoni di Dalla, incastonate come perle preziose in una trama immaginaria in cui Anna e Marco vivono il loro amore all’incrocio tra realtà e fantasia, in un angolo di Puglia caro al cantautore.
Anna e Marco prendono voce e corpo grazie a Valentina Gadaleta e William Volpicella (WilVa, coppia nella vita e nel lavoro) ed alla presenza di due danzatori che, con coreografie originali di Silvia Calorio, danzano sulle melodie. Una storia imbastita sui più significativi brani della immensa discografia di Dalla (Vita, Ma come fanno i Marinai, Anna bellanna, Anna e Marco, Futura, 4/3/1943 solo alcuni) tutti magistralmente eseguiti dai Superclassifica Sciò (Vito Parisi, Gennaro Piepoli, Raffaello Bia, Pino Parisi, Luigi Tridente) e interpretati dalle voci dei Superclassifica (Annamaria Ercole e William Volpicella) e dall’attrice Valentina Gadaleta, grazie all’allestimento e alla direzione tecnica di Fabio Fornelli.
Uno spettacolo che commistiona le arti nobili dello spettacolo, da guardare, ascoltare e, inevitabilmente, cantare.
«Abbiamo fortemente voluto questo spettacolo quale tributo a Lucio Dalla, un cantante vero che ha segnato il nostro tempo. Ricordarlo è un dovere e il miglior modo per ricordarlo è riascoltare le sue canzoni, riscoprire le sue acrobazie poetiche, il suo anelito di libertà, la sua semplicità schietta e disarmante. Lui parlava una lingua meravigliosa, una lingua che ancor oggi parla a parti profonde di noi e con la musica entra nelle nostre vite e ci sostiene, ci rallegra, ci sostiene in tanti momenti della nostra giornata. È quanto ci farà rivivere questa performance “Tra vento e mare”, assai bene intessuta di voci, di canto, di musica, di danza».
Sono le parole del sindaco Francesco Paolo Ricci, impegnato in un concreto rilancio della cultura bitontina.