La previsione di condizioni meteo sfavorevoli per il weekend ha indotto gli organizzatori di Monumenti aperti al rinvio di una settimana. Nel weekend dell’11 e 12 dicembre Bitonto, insieme a Roma e Ferrara, avrebbe dovuto chiudere la venticinquesima edizione del progetto di promozione e valorizzazione dei beni culturali, avviato nel 2006 in Sardegna ed esteso da qualche anno a questa parte anche ad alcuni centri della penisola. Quest’anno la manifestazione si sta svolgendo nel maggior parte dei casi in presenza, registrando finalmente il ritorno dei ragazzi, a vestire entusiasticamente i panni di ciceroni, nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza sanitaria. Per Bitonto, unico centro a sud di Roma coinvolto nel progetto, si tratta della quarta edizione locale. Il programma, messo a punto grazie alla collaborazione tra Comune e associazioni, organizzazione di volontariato e scuole del territorio, propone 5 itinerari cittadini lungo piazza Cavour, piazza Cattedrale, piazzetta Minerva, Giardino pensile del Museo diocesano e Teatro Traetta. Da confermare, alla luce del rinvio, l’appuntamento nella frazione di Palombaio, dove nel programma originario era prevista la partecipazione al rito dell’accensione del tradizionale falò di Santa Lucia. Annunciando sui social la decisione di rinviare Monumenti aperti al prossimo weekend (sabato 18 e domenica 19 dicembre) a causa delle pessimistiche previsioni meteo, l’assessore al Marketing territoriale, Rino Mangini, ha spiegato che pioggia, vento forte e temperature rigide “non rappresentano le migliori condizioni per vivere una giornata di scoperta delle bellezze en plein air della nostra città”. “E soprattutto – ha aggiunto – abbiamo ritenuto opportuno evitare di esporre a queste condizioni meteo i nostri piccoli ciceroni”.