Costretti a fare lezione con plaid, borse dell’acqua calda, giubbotti imbottiti, sciarpe, guanti, cappelli, per affrontare il clima polare dopo il repentino abbassamento delle temperature stagionali. Ma, soprattutto perché il sistema di riscaldamento non è funzionante.
È la dura realtà dei quasi 900 studenti del Liceo scientifico-artistico “Galileo Galilei” che, ieri, per questo motivo, hanno deciso di scioperare.
“I termosifoni – scrive in una lettera alla nostra testata Alex Pilone, rappresentante d’Istituto -, la cui accensione era prevista il 15 novembre per disposizione nazionale, continuano a essere spenti per colpa di un guasto relativo alle caldaie della scuola, che sta provocando danni ingenti anche all’interno delle aule, in maniera particolare in una, resa inagibile a causa di infiltrazioni nei giorni di pioggia. Molti ragazzi continuano ad ammalarsi e assentarsi dalle lezioni a causa di colpi di freddo e malanni di stagione, determinati dall’inattività del sistema di riscaldamento”.
Sotto accusa, naturalmente, la Città metropolitana, “che avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione prima dell’inizio dell’anno scolastico”.
I disagi sono confermati anche dal dirigente scolastico, Angela Pastoressa, che spiega come “le caldaie di una parte dell’Istituto hanno pezzi rotti e, quindi, il riscaldamento non è partito. Ci siamo resi conto della situazione due settimane fa e si è provveduto a togliere le parti non funzionanti ma adesso attendiamo che vengano a sostituirli”.
Dall’ex Provincia arrivano alcuni chiarimenti. “L’ultima segnalazione – precisa Marco Bronzini, consigliere metropolitano delegato alla Edilizia scolastica – è datata 18 novembre e dopo una settimana abbiamo provveduto a inviare una lettera d’ordine alla ditta che ha già ordinato due nuovi generatori. Il montaggio dovrebbe avvenire entro la prossima settimana. Ci siamo mossi in tempi rapidissimi una volta approvato l’assestamento di Bilancio, senza mai dimenticare che abbiamo carenza di personale e oltre 130 scuole da monitorare come Ente. Altre scuole coinvolte? Sono tante le segnalazioni che arrivano dalla Murgia”.
Il disservizio era stato segnalato già, nelle scorse ore, da Domenico Damascelli e Carmela Rossiello (clicca qui per articolo https://bit.ly/3Dw0N2x).