Domenica scorsa, nella splendida cornice della Chiesa dell’Annunziata, alla presenza delle Autorità Civili, Militari e dei Rappresentanti delle Associazioni d’Arma, si sono tenuti i Solenni festeggiamenti in onore della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
La funzione religiosa è stata officiata da Don Mimmo Memoli.
“È stato un momento di gioia per tutti noi e, contestualmente, voglio ricordare che questa festa è legata ai fatti d’arme che dal 1941 legano i Carabinieri alla data del 21 novembre – ha ricordato Luigi Presicce, Presidente dell’Associazione Carabinieri Bitonto -. Da quella data, infatti, i valori, i sentimenti ed i principi che mossero la strenua resistenza, sino all’estremo sacrificio dei giovani Carabinieri, chiamati a difendere il caposaldo in terra d’Africa di Culqualber (la battaglia fu combattuta in Abissinia, l’attuale Etiopia, dal 6 al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici), sono rimasti immutati fino ai giorni nostri e sono ancora guida per gli uomini e donne in divisa che vigilano sulla sicurezza delle nostre comunità. Il sacrificio di quei Carabinieri ha portato lustro, onore e gloria all’Arma dei Carabinieri e noi, fieri di quella gloria, festeggiamo la Nostra Patrona “La Viro Fidelis””.
“Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato all’evento condividendo, valori e sentimenti – conclude Presicce -. Viva la Virgo Fidelis, Viva l’Arma dei Carabinieri, Viva l’Associazione Nazionale Carabinieri di Bitonto”.
“…Allor più ardente dalle tue legioni Un grido sol a te si leverà O nostra stella che nel ciel risuoni Giuramento d’amore e fedeltà”.