Damiano era uno stimato storico mariottano. Ha scritto diversi libri sulle tradizioni popolari di Mariotto e sul culto del SS. Medici a Bitonto. Ha dedicato parte della sua vita a valorizzare il territorio e soprattutto le tradizioni rurali e popolari attraverso le sue ricerche e studi.
Damiano amava la sua terra ma ancora di più il folklore che la contraddistingue. Non perdeva mai occasione per ricordarla e valorizzarla. Come di consueto le raccontava a voce alle amate nipoti e a tutti coloro che erano affamati di storie d’altri tempi, fatte di “fatica” nei campi ma anche coinvolgenti momenti di comunione popolare e religione.
Era fermamente convinto che la memoria delle tradizioni rendesse i protagonisti del nostro tempo persone migliori, capaci di costruire un futuro degno dei propri predecessori.
Le sue storie spesso sono state incorniciate tra gli articoli della testata giornalistica “da Bitonto” come sezione speciale dedicata alla scoperta delle tradizioni e alla storia della nostra cittadina. Altre volte, frutto di attentissime ricerche, cavillosi studi ed approfondimenti bibliografici, storici ed artistici, si tramutavano in preziosi libri ricchi di amore per il proprio territorio e soprattutto per la gente valorosa che lo popolava, rendendone la memoria vivida e prolifica. Così, nel 1989 ha pubblicato il primo libro “Mariotto toponomastica”, nel 1997 “Mariotto – Territorio e Società”, nel 2006 “Mater dolorosa – Mariotto, storia di una chiesa e di una comunità” e nel 2018 “I Santi Cosma E Damiano Nella Storia”.
In particolare, in quest’ultimo volume, il lavoro di ricerca condotto dallo storico mariottano nasce dal sentimento di fede e culto dei Santi Medici, notoriamente profondo e radicato soprattutto nella terra di Bitonto, vissuto in prima persona. Il lettore, pagina dopo pagina, si districa in un viaggio alla scoperta della vita e dei miracoli dei Santi Cosma e Damiano dalle origini sino alle evoluzioni storico-popolari del culto sia in Oriente che in Occidente.
Si resta, inoltre, piacevolmente rapiti dalla documentazione fotografica e dalla ricca spiegazione documentata inerente le meravigliose opere d’arte pittorica, scultorea e non solo, che raffigurano il culto dei Santi Medici nella storia localizzata. Studiare, approfondire ma soprattutto confrontarsi con la gente, elaborarne i racconti, era la sua ricchezza e qualità più grande ovvero ciò che lo ha consacrato come storico prezioso per la nostra comunità bitontina e grazie al quale tradizioni, immagini e consuetudini di un tempo antico resteranno vividi e floridi nella memoria collettiva di un’intera cittadinanza per gli anni che verranno.
A nome della comunità bitontina (e mariottana) grazie Damiano!