Ottocentomila euro da staccare da febbraio del prossimo anno e fino al 2025 per il (nuovo) trasporto pubblico scolastico. Con eventuale rinnovo per ulteriori tre anni.
Da Palazzo Gentile sono iniziate le manovre per il servizio di trasporto per gli alunni normodotati frequentanti le scuole statali dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e, qualche giorno fa, è arrivato il via libera della Giunta comunale all’Atto di indirizzo per la gara del triennio 2022-2025, con sguardo già fino a giugno 2028.
L’attuale contratto, infatti, ha scadenza il prossimo 8 febbraio e l’amministrazione comunale già pensa al dopo, fissando alcune linee guida.
Il trasporto, prime stime alla mano, “considerato l’andamento decrescente della popolazione scolastica – si legge nella determina -, prevede un numero di circa 280 fruitori del servizio” e le scuole interessate sono sei: Circolo didattico “N. Fornelli”; Circolo didattico “G. Caiati”; Istituto comprensivo “Modugno – Rutigliano – Rogadeo”; Istituto comprensivo “Cassano – De Renzio”; Istituto comprensivo “Sylos”; Istituto comprensivo “Don Tonino Bello”.
Il servizio è effettuato con un parco mezzi di sette scuolabus, “il cui numero complessivo – si legge nel progetto vero e proprio – s’intende elevare a otto, al fine soddisfare l’intera domanda di trasporto in sicurezza. Tutti i mezzi in dotazione dovranno essere muniti dei dispositivi di sicurezza per i trasportati previsti dalla vigente normativa, nonché essere dotati, quale novità per il servizio, di registro di Bordo, cartaceo o elettronico, “da tenere permanentemente a bordo del mezzo durante la circolazione sui percorsi in servizio “, su cui il personale di guida dovrà annotare eventuali anomalie”.
Per una percorrenza media giornaliera di poco meno di 400km e secondo il Piano di trasporto (per l’anno scolastico in corso son sette le linee, di cui due dalle frazioni) approvato annualmente in ragione delle domande presentate dagli utenti.
Nessun problema per il personale adesso impegnato perché varrà il principio della clausola sociale e quindi “in caso di aggiudicazione dell’appalto ad un operatore economico diverso dall’attuale gestore, il nuovo affidatario si obbliga ad assumere, prioritariamente, gli stessi addetti che operano alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente”.