Forse, in un’altra epoca e in un altro mondo, questa non sarebbe stata neppure una notizia. Però, il diluvio di mestizie quotidiane è l’illegalità che impera a profusione ci spingono a raccontare una scena che si è svolta sotto i nostri occhi, all’insaputa dei protagonisti, sia ben chiaro. Qualche giorno fa, dopo mezzodì, su una delle strade principali della città che conducono in centro. Una donna sta rincasando a passo svelto, mille pensieri per la testa, i ragazzi che tornano da scuola, il pranzo da preparare, le urgenze della quotidianità, insomma. Approssimandosi alla porta di casa, tira fuori dalla borsa le chiavi e, in modo improvvido, fa cadere una cinquanta euro sul marciapiede. Un uomo che passa di lì, poco dopo, si china, raccoglie la banconota e la ripiega in tasca. Mentre dall’altra parte della strada osservavo l’immagine e stavo per slanciarmi nella solita invettiva contro la disonestà proverbiale di alcuni miei concittadini, persino i più distinti, noto quel signore accelerare d’improvviso, raggiungere la donna che già era dinanzi all’ascensore in fondo al portone e restituirle il danaro. Senza troppe parole, immagino, ma solo con uno scambio di sorrisi, uno di gentilezza e l’altro di gratitudine. Che bello…
Una piccola storia d’altri tempi, esemplare di garbo rispetto e onestà, tutto qui.