“Il dispiacere che la processione dei Santi Medici non si svolgerà neanche quest’anno riguarda innanzitutto la Basilica”.
Don Vito Piccinonna, a pochi giorni dalla festa esterna, la seconda consecutiva condizionata dal Covid 19, getta lo sguardo a domenica non dimenticando, però, le polemiche che si sono create sui Social e non solo. Ed è anche per questo, allora, che, cerca di rasserenare gli animi.
Partendo, anzi ribadendo, un concetto. Se l’abbraccio della città a Cosma e Damiano non ci sarà per la seconda volta consecutiva, non è per colpa di alcun diktat esterno. Lo ha stabilito la Conferenza episcopale italiana (Cei) che, a maggio prima e luglio poi, ha sottolineato come “si rimane ancora nella linea di non effettuare processioni in tutta la diocesi” perché è e resta prioritaria la salute e la sicurezza di tutti i fedeli e i partecipanti a queste manifestazioni.
“Alcuni devoti – ha raccontato il rettore della Basilica ieri in conferenza stampa – hanno anche capito questa situazione, e hanno compreso che sarebbe stato impossibile prendere parte all’intera processione portando i ceri in mano indossando la mascherina”.
Poi alcuni consigli, in realtà più simili a proiettili di cuore. “Il primo miracolo da dover chiedere ai Santi Medici – ha evidenziato – è l’attenzione reciproca. Dobbiamo essere più sereni e vivere con serenità questa festa, che è la festa di tutti. Non si possono venerare i Santi con la bocca cattiva”.