“Il virus non ve l’ha fatto capire, sui trasporti dovevate investire”. È uno degli striscioni tra le mani degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori di Bitonto che ieri mattina si sono riuniti in piazza Moro per un sit-in di protesta contro i doppi turni d’ingresso previsti dal prefetto di Bari, Antonia Bellomo, nell’area metropolitana barese.
Due orari di entrate a scuola, alle 8 e alle 9:40, con conseguenti uscite scaglionate – specie per gli istituti tecnici – anche oltre le 15. Una decisione che gli studenti definiscono inaccettabile.
“La partita si gioca tutta sui territori – ha spiegato Carmelo Colonna, tra gli organizzatori della manifestazione -: tra i più colpiti da questo provvedimento ci sono proprio i centri abitati che hanno una popolazione studentesca proveniente da zone limitrofe molto piccole come Bitritto, Binetto, Bitetto, sicuramente più svantaggiati. I trasporti sono sempre più carenti: basti pensare che l’autobus che al mattino parte da Toritto arriva a Bitonto alle 7.25 e molti ragazzi devono aspettare le 9.40 per entrare nelle proprie aule e iniziare l’attività scolastica”.
La protesta dei ragazzi è stata sostenuta da tutti.
I presidi e il corpo docente delle scuole hanno deciso di annullare i tre giorni di assenza in cui gli studenti hanno scioperato, mentre la politica ha voluto scendere in piazza con loro.
L’assessore all’Inclusione Scolastica di Bitonto, l’insegnante Angela Scolamacchia, ha infatti accolto l’invito dei rappresentati d’istituto e si è confrontata a lungo con loro.
“Sono qui – ha detto – per dichiarare la nostra solidarietà nei vostri confronti. Siate determinati, siete nel giusto attraverso i canali giusti. Usciremo da questa storia perché anche tutti i sindacati si sono schierati dalla vostra parte, creando un comunicato a firma congiunta nel quale dichiarano apertamente che i doppi turni non sono una soluzione ai problemi sollevati dalla pandemia. Da mamma di un ragazzo che si è appena diplomato, da insegnante e da amministratrice di questa città – ha concluso Scolamacchia – vi dico di andare avanti, protestando nella maniera giusta, nella speranza che la vostra voce sia ascoltata”.
La manifestazione di Bitonto segue quella di Bari avvenuta nei giorni scorsi, terminata in piazza della Libertà. “Nonostante le mobilitazioni di questi giorni in moltissimi territori della Puglia – ha aggiunto Katia Mosaico, responsabile dell’Unione studenti Puglia – dalla Prefettura non sono stati fatti avanzamenti. Gli studenti e le studentesse continuano a dover prendere pullman che sono sovraffollati, in cui non sono rispettate le misure di sicurezza necessarie, continuano ad aspettare ore o ore alle fermate, perché nemmeno per quest’anno è stato previsto un rinnovamento del parco mezzi sia su ruota che su gomma. Crediamo che tutto questo sia inaccettabile – ha concluso Mosaico -: è il secondo anno consecutivo che gli studenti e studentesse sono costretti a subire”.
Un piccolo spiraglio di luce però inizia a vedersi.
“Ad oggi – riferisce il rappresentante del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” -, esiste a Bari una delegazione di studenti di tutto il territorio metropolitano che dialoga con il Prefetto e che ha riferito di una probabile riunione del 4 ottobre in cui si discuterà di questa situazione di malcontento. Fino a quel giorno abbiamo deciso di riprendere la normale attività scolastica, non continueremo a scioperare in virtù di questi piccoli accordi per risolvere la situazione”.