“Anche la presenza del Capo dello Stato testimonia quanto importante sia ricordare la figura di Di Vagno, ricordarlo a noi stessi e alle generazioni più giovani. E ricordare le sue battaglie, io direi per la libertà, la democrazia e per i più deboli, e per la giustizia sociale”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, parlando con i giornalisti stasera a Conversano, nel Barese, dove da questa mattina sono in corso le celebrazioni per il centenario della morte di Giuseppe Di Vagno, parlamentare socialista originario di Conversano, ucciso dai fascisti il 25 settembre del 1921. Questa mattina al teatro Norba era presente anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Garofoli stasera sta partecipando alla cerimonia di proclamazione del vincitore della quarta edizione del premio Di Vagno. “Credo – ha sottolineato il sottosegretario – che questo premio sia molto importante, la ricerca tutta nel nostro Paese è importante; per più aspetti la ricerca storico-economica e storico-sociologica che la fondazione” Di Vagno “da anni promuove”. “Io – ha concluso – penso sia per questo territorio, per la Puglia e per il Sud un valore molto molto importante”. Il premio Di Vagno, che consiste in una borsa di studio, è stato assegnato a Vincenzo Demichele per il progetto ‘Politica e tecnica per Rifare l’Italia. La questione meridionale come ‘programma tecnico’ nelle culture socialiste tra i due dopoguerra’. “E’ una proposta progettuale – ha spiegato il vincitore – e ora partirò con questa ricerca grazie alla quale approfondiremo un aspetto della storia del socialismo che ha svolto un ruolo fondamentale per la costruzione delle infrastrutture idriche e della elettrificazione della Puglia e del Mezzogiorno” FONTE: ANSA Al nostro caro collega, appassionato e profondo studioso, i complimenti sinceri e affettuosi di tutta la redazione.