Dal cittadino Nicola Ciocia riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Con attenzione e sconforto leggo, in un articolo pubblicato lo scorso venerdì, le parole della signora Anna Morea, vedova di Filippo Cozzella, caduto per coronavirus. Chiede un ricordo per i tanti nostri concittadini vittime di questa terribile pandemia. Una proposta del tutto condivisibile, che il sottoscritto aveva già inoltrato il 22 giugno 2021 a questo portale (https://www.dabitonto.com/cronaca/perche-non-collocare-una-stele-per-le-vittime-covid-nella-zona-caduti-del-nostro-cimitero.htm), suggerendo di collocare una stele nel cimitero della nostra città nella zona caduti e di commemorare i nostri cari nella designata giornata nazionale del 18 marzo. In seguito alla pubblicazione dell’articolo, ho ritenuto opportuno trasmettere il relativo link ad alcuni amministratori della nostra città, di varia provenienza politica. Piena condivisione da alcuni, silenzio da altri e impegno da parte di un esponente politico di portarla all’attenzione del Consiglio comunale.
Ebbene, a distanza di quasi tre mesi tutto tace. Cara signora Morea, non c’è da meravigliarsi: siamo di fronte alla pandemia dell’indifferenza. Tuttavia, ritengo più che doveroso ricordare gli oltre cento concittadini caduti atrocemente per mano di questo invisibile e spietato “killer”. No, non possono essere dimenticati così facilmente: l’intera comunità deve impegnarsi affinché una stele trasmetta anche alle future generazioni il ricordo dei nostri cari. I cittadini tutti, e in particolare la classe politica, dovrebbero esprimere vicinanza nei confronti delle tante famiglie che non hanno avuto nemmeno la possibilità di salutare per l’ultima volta i propri cari con una degna cerimonia funebre. Non è possibile, al giorno d’oggi, leggere le parole struggenti della signora Morea: essere abbandonati, non avere soldi per una lapide, essere trattati da appestati.
Dov’è la politica, quella vera, vissuta tra la gente e per la gente? La nostra Amministrazione Comunale è ormai occupata a progettare i 38 eventi per il “Bitonto Città dei Festival”, a quanto pare cofinanziandolo e sostenendolo. È quanto mai difficile rivolgere un minimo di attenzione e riflessione alle amare considerazioni della nostra concittadina, nonché alle richieste avanzate? È ormai lanciata la mia proposta; mi auguro che si possa raggiungere presto il doveroso obiettivo con il coinvolgimento di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle il dramma del Covid”.