In appena due anni e mezzo dal regolamento regionale sui presidi territoriali di assistenza, quello di Bitonto è diventato il modello di riferimento per il futuro della sanità territoriale in provincia di Bari con 2 sale operatorie dedicate a Chirurgia generale, ortopedica, ginecologica, urologica, proctologica, plastica vascolare, ambulatori specialistici, palestra per la riabilitazione, assistenza domiciliare, centro di terapia del dolore, continuità assistenziale, consultorio, e ancora medicina generale e pediatrica.
Se ne è parlato ieri durante un incontro con il Comune di Bitonto che ha ospitato la direzione generale della ASL di Bari e la direzione del distretto socio sanitario 3 di Bitonto-Palo del Colle. Il sindaco Michele Abbaticchio, che ha fatto gli onori di casa, ha sottolineato come “l’emergenza pandemia sia stata affrontata in perfetta sintonia con l’ASL, riuscendo pure a portare avanti una vasta attività di backoffice“.
“La ASL ha preso un impegno nei confronti della comunità facendo diventare il presidio di Bitonto un esempio eccellente di interazione tra territorio ed ospedale – ha detto il direttore generale Antonio Sanguedolce – la pandemia non ha bloccato l’assistenza anzi ha dato nuovo impulso ai servizi sanitari sul territorio dimostrando la loro efficacia e la maggiore incisività nel campo della diagnostica, della prevenzione, senza dimenticare la cura e il follow up delle diverse patologie”. “Sì può affermare senza tema di smentita che il Pta di Bitonto è un centro all’avanguardia“, ha sentenziato in conclusione il dg.
Ad illustrare nel dettaglio l’attivazione completa di tutte le attività previste dal regolamento regionale n. 7/2019 sui presidi territoriali di assistenza, la dottoressa Rossella Squicciarini, direttore del Distretto 3 della ASL che ha mostrato – dati alla mano – lo sviluppo rapido della offerta del PTA di Bitonto legato alla implementazione delle prestazioni specialistiche, del personale, della dotazione tecnologica e di tutti gli investimenti fatti per garantire assistenza a 360 gradi. I fiori all’occhiello del presidio sono attualmente: i day service chirurgici, il percorso donna dedicato a diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie ginecologiche, gli ambulatori di Reumatologia e Diabetologia, Medicina fisica e riabilitativa, e la Pneumologia con visite pneumologiche, sviluppo di emogasanalisi, test del cammino, ossimetria notturna e un test genetico per rintracciare in tempi precoci le malattie respiratorie.