Quanti sono gli immobili pericolanti, in stato di degrado e di abbandono nel centro storico di Bitonto?
Questa è la domanda con cui, poco dopo Natale, annunciavamo che il Comune aveva deciso, finalmente, di avviare un censimento/monitoraggio per capire il numero delle proprietà comunali che se la passano poco bene nella città vecchia (clicca qui per articolo https://bit.ly/3ePeal1).
Da Palazzo Gentile, allora, si mette in pratica, quindi, un passaggio importante del Documento unico di programmazione 2020-2022 che, tra le altre cose, pone attenzione proprio al problema degli immobili abbandonati nel e del Centro storico. Per fare questo, c’è un impegno di spesa di 26mila euro e un relativo bando di gara per affidare a una società esterna il compito.
Ebbene, la novità, rispetto a dicembre, è che – leggendo la determina dirigenziale del 1° luglio a cura del settore Territorio – la gara è stata effettuata ed è stata aggiudicata al bitontino Domenico Avena, ingegnere, che “è in possesso dei requisiti tecnico – professionali ed economico – finanziari adeguati e proporzionati all’incarico da espletare”.
Di cosa dovrà occuparsi, nello specifico? Verifica dello stato di attuazione degli interventi volti ad eliminare il pericolo per la pubblica incolumità sui fabbricati oggetto di ordinanze sindacali eventualmente già emesse. Ricognizione dei fabbricati siti nel centro storico, mediante schede di rilevazione, che possano essere identificati come beni immobili degradati, abbandonati e/o inutilizzati, ossia che si trovino in grave stato di degrado architettonico-strutturale e di incuria, volta a determinare pericolo per la sicurezza, la salubrità e l’incolumità pubblica. Predisposizione di precisi elaborati scritto-grafici muniti di schede di rilevazione dei fabbricati e documentazione fotografica e catastale (visure e planimetrie), che descrivano compiutamente l’analisi svolta e, attraverso l’utilizzo di appositi indicatori, giungere a classificazione per differenti livelli di degrado. Elenco riassuntivo delle singole unità immobiliari. Planimetria generale su base catastale con l’individuazione dei fabbricati per classi di degrado.