Pioniera del femminismo in Italia e anche in Europa.
Uno dei personaggi più significativi dell’800 nostrano, anche in ambito letterario. Che a breve sarà ricordata come si deve anche a Bitonto. Con una strada.
La giunta cittadina ha detto sì qualche giorno fa all’intitolazione di un’arteria stradale a Clelia Romano Pellicano che, nonostante una vita breve (nata nel 1873 e morta nel 1923), secondo moltissimi studiosi è stata un esempio d’una femminilità coraggiosa e dinamica e ha impersonato veramente il passaggio dalla tradizione alla modernità. L’esecutivo ha dato così il disco verde a una proposta che la sezione locale della Fidapa aveva protocollato già oltre quattro anni fa e corredata da 160 firme.
L’occasione è arrivata adesso, quasi per caso.
Tutto nasce, infatti, perché, in seguito a un sopralluogo in via Carlo Alberto dalla Chiesa, è emersa un’anomalia nell’attribuzione del toponimo. E’ successo in pratica “che inizialmente – si legge nella delibera – era attribuito solo al tratto di strada che si incrocia sulla destra percorrendo via Togliatti dal centro città in direzione di via Giovanni Battista Nacci ma poi, in seguito della realizzazione di nuove costruzioni, è stato informalmente utilizzato anche per il tratto di strada frontale alla sinistra di via Togliatti, dando luogo ad una doppia numerazione che parte in entrambi i casi da via Togliatti e si dirama in direzioni opposte sulle due strade aventi la stessa denominazione”.
Si trattava di un’anomalia che andava risolta, e “l’unica soluzione possibile per eliminare tutti i disservizi derivanti dalla predetta doppia numerazione insistente sullo stesso toponimo è attribuire un nuovo toponimo al tratto situato a destra di via Togliatti”.
Quello di Clelia Romano Pellicano, appunto.