Prima, il diverbio acceso. Poi, lo scontro fisico con schiaffi, pugni e calci. La scena si ripete quasi ritualmente nel pieno della movida contadina. Teatro delle risse, il centro storico soprattutto. Protagonisti, i giovanissimi che animano le serate bitontine. Le forze dell’ordine, coordinate dal Commissariato di via Traetta, al principio della stagione, hanno considerato la necessità di presidiare ulteriormente il territorio, vasto e labirintico al contempo. Anche se restano ancora esigue le segnalazioni e le denunce, che potrebbero essere effettuate in modo anonimo. Ma, intanto, il fenomeno sociale della violenza diffusa fra gli adolescenti si fa sempre più grave. “Purtroppo, accade anche in altri comuni – osserva l’assessore al Welfare, Gaetano De Palma -, dove forti sono gli attrattori turistici, che richiamano avventori e popolazione giovanile, è un fenomeno complesso che prescinde dalle classi sociali e sfugge a qualsiasi analisi sociologica. In parte, è motivato dal clima post pandemia e, in parte, ha radici antiche in un disagio più profondo”. “Nella movida, magari col consumo di bibite alcoliche in eccesso, è facile che possano scoppiare zuffe fra giovani, che potrebbero farlo anche per essere primattori sui social o sui giornali. Come amministrazione comunale, stiamo provando a mettere un argine a questi fenomeni, per dare un sostegno alle forze dell’ordine, che devono contare un territorio ampio, comprese le frazioni, che d’estate vedono accrescere la popolazione. Ci siamo inventati il progetto “Le nostre strade, la tua casa”, un unicum in tutta la Puglia, e l’abbiamo affidato al Caps, soggetto esperto nell’intervento su chi fa uso di sostanze stupefacenti o abuso d’alcol, che, collaborando con cooperative di tipo B come “La Rosà blu”, potrà radicarsi meglio sul territorio e contare su operatori che conoscono ragazzi che possono avere intemperanze del genere, specie nei weekend. Questa sinergia dovrebbe portare ad un maggiore rispetto nei confronti delle meraviglie artistiche del borgo antico e degli altri utenti del quartiere”, sottolinea concludendo De Palma.