Nel centro di spiritualità Oasi Santa Maria di Cassano Murge (Bari) al termine della celebrazione eucaristica del 60 anniversario di ordinazione presbiterale di mons. Alberto D’urso, l’arcivescovo di Bari-Bitonto Mons. Giuseppe Satriano informava i presenti che si recava a Roma nella Basilica Vaticana in occasione della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per ricevere dal Santo Padre il pallio, mentre l’imposizione ufficiale da parte del Nunzio Apostolico avverrà il 12 settembre 2021 nella Cattedrale di Bari nella festa liturgica del Santissimo nome della Beata Vergine Maria, Patrona dell’arcidiocesi. Alla gioiosa notizia c’è stato un prolungato e caloroso coro di applausi. Ieri 29 giugno 2021 nella Basilica Vaticana in San Pietro, Papa Francesco ha presieduto la liturgia eucaristica durante la quale ha benedetto i pallii per gli arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell’anno, e che saranno imposti nell’arcidiocesi di appartenenza dal rispettivo Nunzio Apostolico. Le testate giornalistiche e i notiziari televisivi hanno riportato che 34 sono stati gli arcivescovi metropoliti provenienti da ogni angolo del pianeta, che hanno ricevuto il pallio, tra cui, mons. Giuseppe Satriano arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto. Il pallio è stato semplicemente consegnato all’arcivescovo e non imposto dal Santo Padre, perché verrà successivamente imposto al nostro arcivescovo dal Nunzio Apostolico nella rispettiva sede metropolitana, per dare la possibilità a più fedeli di partecipare a questo rito che sottolinea la relazione di comunione e di unità tra il Papa e i nuovi arcivescovi, sancendo allo stesso tempo un legame con la chiesa locale. Il pallio dal latino pallium, cioè mantello, il pallio pastorale è l’ornamento liturgico che ricevono sia il Papa (il giorno dell’Inizio del ministero petrino) che gli arcivescovi metropoliti. Il pallio è fatto di lana d’agnello, è una piccola fascia avvolgente le spalle, che cade con due piccoli contrappesi rivestiti di seta nera sul petto e sul dorso ed è ornato da sei croci di seta nera e tre preziose spille a forma di chiodo. È il segno dell’autorità di cui il metropolita, in comunione con la chiesa romana, viene legittimamente investito nella propria circoscrizione ecclesiastica. Nella Sala dell’Oasi Santa Maria di Cassano Murge il teologo prof. Giuseppe Cannito ha donato a mons. Giuseppe Satriano alcuni pregevoli volumi: mariano, mediceo ed episcopale a seguire con la delegazione bitontina le vivissime felicitazioni di auguri all’arcivescovo nel ricevere il pallio dal Santo Padre.