Arriva un altro piccolo passo in avanti per il gas metano nelle frazioni.
Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta comunale ha dato il disco verde al secondo Atto di indirizzo (il primo è stato a luglio dello scorso anno) e con il quale, in pratica, ha concesso il via libera a Italgas alla realizzazione della rete di distribuzione del gas metano, a propria esclusiva cura e spese, di circa 15,6 Km.
Un intervento – si legge nel deliberato – che “si inquadra nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo Italgas finalizzate a promuovere l’utilizzo del gas naturale quale fonte di energia conveniente, a basso impatto ambientale e sempre disponibile in piena sicurezza”.
La (bella) storia la conosciamo già, perché l’abbiamo descritta tante volte in questi mesi (qui, per esempio https://bit.ly/3irm97Q ma anche qui https://bit.ly/3j3kgB5).
Tutto parte nella primavera dello scorso anno, allorchè l’amministrazione comunale “mossa da evidente interesse pubblico e raccogliendo le istanze e sollecitazioni dei residenti, registrate nelle assemblee cittadine”, ha inviato formale richiesta a giugno dello scorso anno. Italgas ci impiega un mese per rispondere, sottolineando “l’avvio della procedura di analisi dell’iniziativa e della verifica della sussistenza delle condizioni tecnico economiche necessarie a consentire di realizzare, a propria cura e spese, l’estensione gas”.
A maggio 2020, poi, è stata la stessa società a prendere l’impegno di realizzare l’estensione della rete mediante la posa di 15,6 chilometri di nuove tubazioni per alimentare a gas metano la località di Palombaio e poi, una volta completato l’iter autorizzativo con l’approvazione delle necessarie delibere comunali che consentiranno l’avvio dei lavori, si è detta disponibile a valutare anche l’opportunità di proseguire nel suo impegno, realizzando la porzione di rete per la distribuzione del gas nella frazione di Mariotto.
Mettendo una precisa condizione, però: che nulla sarà fatto qualora fosse pubblicato il bando di gara per l’individuazione del nuovo concessionario per l’Ambito territoriale minimo “Bari 1 Nord”, che doveva essere bandito già tre anni fa ma che Bari, il Comune capofila (ci sono anche Molfetta, Corato, Modugno, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Palo del Colle, Bitetto, Bitritto, Sannicandro, Toritto, Binetto) non ha ancora provveduto a fare.
“Un risultato storico – ha sottolineato il sindaco Michele Abbaticchio su Facebook – che ora attende solo la redazione dell’ultima fase progettuale per dare il via all’appalto multimilionario da parte di Italgas. Nel 2022 vedremo partire il cantiere che cambierà, per sempre, un problema che da troppe campagne elettorali e da quasi cinquant’anni attende la sua soluzione”.