Lo scorso 11 giugno è stato insignito del titolo di Ufficiale della Repubblica Vito Amendolara, cittadino bitontino naturalizzato Gravinese, attualmente residente a Caserta.
Un titolo conferito dal Presidente della Repubblica, «in considerazione di particolari benemerenze: su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”», come riporta la pergamena consegnata ad Amendolara, con le firme del presidente Sergio Mattarella e dell’ex premier Giuseppe Conte.
Vito Amendolara, dopo aver svolto attività di direzione nella Coldiretti di Napoli e della Campania, ha ricoperto la carica di vicepresidente vicario della Camera di commercio del capoluogo campano. Carica che ha poi lasciato per assumere l’incarico di assessore tecnico regionale all’Agricoltura e Risorse Comunitarie.
Attualmente è l’unico italiano a ricoprire la carica di vicepresidente della Federazione Europea per la Sicurezza Animale e Sicurezza Sanitaria (Fesass), con delega alla sicurezza alimentare. Federazione alla quale aderiscono dieci paesi europei.
È componente dell’Advisory Board della European Lifestyle Medicine Organization di Ginevra.
È presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea, estensore della Legge regionale della Campania n.6/12 e Project Leader della Prassi sulla Dieta del Mediterranea riconosciuto dall’Uni/Iso.
Delegato Confederale Coldiretti nella provincia di Reggio Emilia, attualmente svolge la stessa attività nelle province di Bari e Bat.
Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali. Tra gli ultimi lavori, la partecipazione all’incontro organizzato dall’Unione Europea, con gli stakeholder d’Europa sul Tema della Sicurezza alimentare, per conto della Fesass, in preparazione al Summit delle Nazioni Unite che si terrà a luglio 2021.
Giornalista pubblicista, ha pubblicato, inoltre, “Yvan e il mistero degli Ogm”, “Dalla sicurezza alimentare il buon cibo – Tracciabilità e rintracciabilità – Norme e regolamenti”, “Mettiamo in moto una nuova economia”. È, infine, in corso di pubblicazione “La Dieta Mediterranea questa sconosciuta”.