Sono pubblicati due importanti avvisi del Progetto AgriCultura. Il primo è rivolto a 75 giovani dell’Area Metropolitana di Bari con età tra i 16 e i 24 anni, per la partecipazione a percorsi di accompagnamento e supporto allo sviluppo di progetti innovativi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 4 luglio 2021 (https://www.cittametropolitana.ba.it/home_page/archivio_news/00009762_PROGETTO_AGRICULTURA__AVVISO_PUBBLICO.html).
Il secondo si riferisce alla costituenda rete territoriale di Innovazione Sociale, per l’adesione delle organizzazioni alla creazione di uno spazio dedicato al dialogo tra istituzioni, organizzazioni imprenditoriali e sociali e istituzioni scolastiche per l’attivazione di politiche di innovazione sociale e agevolazione dei percorsi di crescita dei giovani dell’Area Metropolitana di Bari e di accesso al mercato delle loro idee di business. Possono aderire alla Rete Territoriale Imprese, organizzazioni del terzo settore, Enti locali e associazioni con sede legale e/o operativa nel territorio della Città Metropolitana di Bari, connotate da una rilevante propensione all’innovazione sociale e alla gestione condivisa di attività. Gli aderenti alla Rete avranno l’opportunità di affiancare i team nel percorso di accompagnamento e nella fase di ingresso nel mercato del lavoro. L’adesione è aperta per tutto il periodo del Progetto “Agricultura”, ovvero fino al 31 dicembre 2022 (https://www.cittametropolitana.ba.it/home_page/archivio_news/00009763_PROGETTO_AGRICULTURA__AVVISO_PUBBLICO.html).
Finanziato attraverso il PON “Legalità 2014 – 2020 e sviluppato dalla Città Metropolitana di Bari in partenariato con Ciheam Bari e Teatro Pubblico Pugliese, il progetto si propone di favorire l’inserimento lavorativo di giovani a rischio di esclusione sociale (ragazzi tra i 16-24 anni a rischio dispersione scolastica, usciti anticipatamente dal percorso scolastico, esclusi dal lavoro, disoccupati, sottoccupati, NEET (Neither in Employment nor in Education or Training), valorizzando beni e terreni agricoli abbandonati o confiscati alle Mafie. Un approccio innovativo che, attraverso il recupero di beni agricoli e la creazione di nuove imprese, innescherà anche sinergie intersettoriali favorendo lo sviluppo di una nuova filiera “AgriCulturale” e che sarà realizzato in collaborazione con i Comuni dell’Area Metropolitana di Bari.
Per migliorare la sostenibilità economica delle start up nate che si creeranno durante il percorso sarà rafforzato il collegamento con i consumatori e l’intera comunità(ecosistema) al fine di favorire la vendita diretta di prodotti/servizi attraverso lo sviluppo di forme innovative di filiera corta.