Per gli uomini di Loseto, quest’ultima giornata di campionato, doveva essere una comoda gara da gestire con le proprie forze e con le proprie qualità.
Il pubblico torna allo stadio, ma deve fare conti con i fantasmi che iniziano ad aleggiare sul “Degli Ulivi”, nei primi dieci minuti.
Al 3′, Lopez sigla il vantaggio da due passi dopo essere servito in orizzontale da Dorval, il quale raccoglie una palla in verticale. Al 6′ Melillo impegna De Lucia che con un grande intervento mette alto sulla traversa. È il Fasano a fare la partita e a soffocare i neroverdi con il secondo gol che arriva al 13′ dopo un’involata di Dambros che fredda De Lucia piazzando il pallone in mezzo alle gambe dell’estremo difensore neroverde.
Il Bitonto rialza la testa solamente al 45′ con il suo capitano Lattanzio che approfitta di una smanacciata goffa di Suma e accorcia le distanze con un colpo di testa. Nella ripresa i padroni di casa entrano con il piglio giusto ed è Biason a colpire il palo da un calcio di punizione defilato al 46′. I ragazzi di Loseto vengono premiati al 50′ con un passaggio filtrante di Triarico per Lattanzio che sigla il suo 18esimo gol stagionale. Al 55′ vantaggio neroverde con Tedesco che insacca una palla che Triarico aveva fatto rimbalzare sulla traversa: rimonta completata!
Neanche il tempo di godere del vantaggio e il pubblico rientrante dopo un anno vede Melillo ricevere un pallone dalla sinistra e calcia d’interno sul primo palo: è ancora parità!
Al 65′ Lopez sfida Petta sul lato sinistro dell’area di rigore e con una finta di corpo riesce a servire il neoentrato Gentile che da due passi, riporta i biancazzurri in vantaggio. Al 79′ Biason raccoglie un pallone da una rimessa laterale e di prima mette in mezzo per la sponda di Lattnzio e il collo pieno vincente in diagonale di Palazzo. Il Bitonto ci crede fino all’ultimo istante e proprio al 96′ Petta sale più in alto di tutti e colpisce di testa sul secodno palo per il folle 5-4 finale.
“La gara non è stata interpretata bene; il Fasano ci ha dato una lezione di etica e se la sono giocata fino alla fine. Ciccio Marrone e il padre del presidente Rossiello ci hanno dato quella mano dall’alto. Sono stato costretto a cambiare la formazione per alcuni infortuni avuti in settimana. Ci è andata bene ma noi ci abbiamo creduto fino all’ultimo secondo e così è stato. L’approccio è stato sbagliato, non credevamo nella loro determinazione, sono stati dei segni avversari. Io ho lavorato con grande determinazione e ringrazio tutti. Dopo ogni sconfitta, ci siamo sempre rialzati, penso che ogni sconfitta sia immeritata. Conosciamo l’Andria e il suo ambiente, dobbiamo curare i dettagli, battagliando a viso aperto”. Ha commentato nel post-gara mister Loseto.
“Sono contento di aver dato gioia a questi tifosi. Ho vissuto la partita con ansia, probabilmente Ciccio e Rossiello mi hanno sollevato. Sono contento di aver siglato 18 gol, è stato un anno particolare e duro, il nostro obiettivo era questo e l’abbiamo raggiunto. In campo le emozioni sono tante e la fortuna ci ha aiutato. La partita di mercoledi sarà molto sentita, sono io il primo tifoso dell’Andria ma essendo un professionista devo lavorare e fare gol per la squadra con cui gioco. Siamo stati ancora più bravi a rialzarci fino al 96′. Non temiamo nessuno, i playoff sono un campioanto a parte/Ci davano per morti, ma siamo ancora qui”. Cosi rispettivamente Petta e Lattanzio nella conferenza stampa post-partita.