È nata sulle note di Bach, Maria Serena Salvemini, da tutti conosciuta come Molly. Ora è una 15enne con una carriera brillante da violinista, ma ancor prima di nascere le venne diagnosticata una grave malformazione fetale che le dava solo il 30% delle possibilità di sopravvivere. Daniela Carabellese, mamma della giovane musicista, ha creduto in quella vita e l’ha cullata tra le note della musica classica. Molly apre per la prima volta gli occhi e di lì comincia la sua cavalcata nella lotta per la vita, come se fosse in una sinfonia romantica di Beethoven: viene subito operata e ce la fa. Ad appena 10 mesi le regalano il suo primo violino e la vibrante passione emerge, tra il picchiettio delle corde e un giocoso colpo d’arco. A 5 anni s’iscrive al conservatorio di musica “Nicolò Piccinni” di Bari; in poco tempo conclude il percorso pre-accademico e passa l’esame di ammissione al triennio, risultando prima in graduatoria: un fatto eccezionale, destinato ai talenti precoci. Da allora Molly ha vinto decine di importanti primi premi in concorsi internazionali come violinista solista, nel 2019 suona con l’orchestra anche nell’ambito del programma di Rai 1 “Prodigi”, chiamata dal maestro Beppe Vessicchio. Ha inaugurato il teatro “Piccinni di Bari”, diretta dallo svedese Ola Rudner e, durante il lockdown, ha suonato con l’Orchestra metropolitana di Bari in un concerto trasmesso in streaming dal palco del rinomato teatro barese “Petruzzelli”. “È sempre stata una bambina speciale, sin da subito – hanno raccontato i genitori – e suona il violino come se fosse il naturale prolungamento del proprio corpo. La mattina, per conciliare l’attività scolastica e la sua devozione per la musica, è sveglia già alle 5 per esercitarsi e noi siamo felicissimi, perché continua a coltivare anche altre passioni come la ginnastica e la fotografia, senza perdere la sua spensieratezza di adolescente”. La vita di Molly e il suo essere una creatura tra le mani dell’arte ha colpito particolarmente prima la psicologa Mariapia D’Attolico, che ha scritto un libro su di lei, “A due voci”, e poi il compositore Massimo De Lillo che le ha dedicato un brano, “Dove la notte profuma di rugiada”. Il brano sarà eseguito in prima assoluta a Bitonto, durante i “Family in concert” organizzati dal Traetta Opera Festival, in cui musica e famiglia si traducono in armonia e sguardi d’intesa. Mamma Daniela e il suo compagno, Pietro Laera, accompagneranno con violino e pianoforte la talentuosa Molly, in un concerto dal titolo “Un violino per la vita”. Oltre al brano composto da De Lillo, ci saranno anche brani celebri di Dmitrij Šostakovi?, Pablo de Sarasate e un omaggio a Camille Saint-Saëns a 100 anni dalla morte. Appuntamento, dunque, per domenica 13 giugno, alle ore 20, nel Chiostro di San Pietro Nuovo, cuore del centro storico bitontino.