Ieri pomeriggio nella chiesa dei Santi Martiri di Abitene mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto ha presieduto la liturgia eucaristica esequiale di don Vito Frascella deceduto mercoledì 9 giugno 2021, nell’omelia ha voluto ricordare con semplicità l’esemplare itinerario di vita presbiterale di don Vito, che si è donato totalmente al Signore. Hanno concelebrato mons. Domenico Ciavarella vicario generale arcidiocesi, don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale, don Ciccio Acquafredda parroco Concattedrale, don Vito Piccinonna parroco-rettore Basilica dei Santi Medici e altri sacerdoti. Don Vito Frascella nato a Bitonto il 29 giugno 1945 dall’amministratore apostolico della diocesi di Ruvo-Bitonto mons. Aldo Garzia il 20 giugno 1981 fu ordinato presbitero nella Cattedrale di Bitonto, conseguì gli studi teologici presso il Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta, per molti anni insegnò Religione presso l’Istituto Tecnico Commerciale “V. Giordano” di Bitonto. Con dedizione nelle chiesa dello Spirito Santo di Santo Spirito (Bari) esercitò il ministero di vicario parrocchiale, lasciò una traccia indelebile. Mons. Mariano Magrassi arcivescovo di Bari Bitonto il 1983 lo nominò parroco della chiesa di Maria Santissima Immacolata di Palombaio (frazione di Bitonto), dove svolse con entusiasmo il ministero sacerdotale fino al 1993, in questo decennio fu tra i fautori della nuova aula liturgica e indimenticato parroco, tra cui, la testimonianza di don Vito Piccinonna che conobbe il prete bitontino sin da bambino fino alla sua crescita adolescenziale nella vita religiosa. Mons. Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto nel 1994 gli conferì la nomina di parroco della chiesa di Sant’Egidio Abate sostituendo il parroco mons. Pasquale Pierro (che lasciò per limite di età). Don Vito si tuffò con entusiasmo in questo nuovo incarico parrocchiale nella sua amata città a tutt’oggi. E’ stato il promotore della fondazione della chiesa dei Santi Mariti di Abitene con la solenne cerimonia di dedicazione avvenuta il 12 febbraio 2013 officiata dall’arcivescovo, oggi luogo di culto per i fedeli. La data fu scelta personalmente da lui, perché nel calendario liturgico ricorre la celebrazione dei martiri di Abitene, i quarantanove cristiani giustiziati nel 304 in Africa nell’attuale Tunisia, per non aver rinunciato alla loro fede, che sono venerati come Santi dalla chiesa cattolica. Dal 1994 è stato il padre spirituale di due venerabili confraternite: quella di Sant’Isidoro Agricola nel preparare con cura le feste liturgiche e le processioni, e l’altra confraternita quella di Maria SS. Annunziata ospitata nella chiesa dell’Annunziata, nel promuovere manifestazioni culturali, concerti musicali e visite guidate. Nelle confraternite don Vito ha ricoperto con diligenza il ministero confraternale nel formare spiritualmente i confratelli e le consorelle. “Ho avuto l‘onore di conoscere di persona don Vito Frascella e di condividere con lui diverse attività confraternali, è stato un sacerdote dotato di un carisma evangelico ancorato nella fede (pur avendo avuto una vocazione adulta), la sua voce e il suo sorriso erano le prime particolarità della sua umanità. Ha saputo generare nel cuore dei laici bitontini sentimenti di affetto e stima, che lui mostrava con semplicità e discrezione”: questa è la testimonianza del prof. Giuseppe Cannito. Nella celebrazione esequiale mons. Giuseppe Satriano ha affermato: “Il cuore è triste per aver vissuto in pochi mesi la morte di tre cari sacerdoti stimati dai bitontini, per il loro impegno pastorale nella città di Bitonto”, mentre don Giovanni Giusto ha affermato: “Nella chiesa dei Santi Martiri di Abitene don Vito Frascella ha speso molto delle sue energie, e coloro che entreranno in questo luogo sacro si ricorderanno sempre di lui”.