“Per vincere un campionato, non basta avere i nomi, ci vogliono soprattutto gli uomini. Il manico può anche essere eccelso, ma se non c’è il gruppo non vai da nessuna parte”. C’è ancora un pizzico di amarezza nelle parole di Francesco Modesto, ex difensore centrale di garibaldina vaglia e carriera importante, reduce dall’esperienza non proprio esaltante al fianco di mister Nevio Orlandi sulla panchina del Casarano: “Una piazza stupenda, un ambiente straordinario ed una società seria organizzata, che meritano sicuramente palcoscenici più prestigiosi. Con loro abbiamo lavorato bene, da alcuni giocatori invece sono rimasto deluso. Proprio wurlli che dovevano tirare la truppa durante gli allenamenti sono venuti meno. Mentre i ragazzi avevano voglia di imparare e ci seguivano di più. D’altronde, arrivare a marzo, a progetto altrui e campionato in corso, e ripartire non è affatto facile. Se, poi, alcuni leader non fanno i leader, allora è finita”. E, infatti, l’avventura dell’allenatore calabrese e del suo braccio destro si è interrotta bruscamente dopo una serie di risultati altalenanti. Francesco, che ha frequentato anche la C da pedatore e tecnico, conosce bene il girone H: “Taranto e Picerno sono due autentiche corazzate e il duello fra di loro sarà appassionante fino all’ultimo. Mi ha sorpreso la Fidelis Andria, che, secondo me, può essersi avvantaggiata del fatto che ha disputato una stagione con buona continuità e senza troppe pause dipendenti dal Covid”. Promette emozioni a vagonate pure la corsa ai posti playoff. Oggi, per esempio è derby Nardò-Bitonto, Modesto ha vestito le casacche di ambedue le compagini: “Sono club con organici di tutto rispetto e daranno vita ad una gran bella battaglia, ne sono sicuro. Il Bitonto può fare bene, perché è una società seria con un presidente come Rossiello stimato e apprezzato da tutti”.