«Per noi disabili, sono tante le difficoltà a cui dobbiamo far fronte quando giriamo per la città. In ogni dove, tante barriere architettoniche impediscono un agevole accesso ai marciapiedi, alle strade, ai locali. Ad esempio, sono tanti i ristoranti, i pub, i bar in cui è difficile accedere. Oppure dove magari si riesce anche ad accedere, ma poi è impossibile, sfruttare i servizi igienici».
È la testimonianza raccontataci, pochi giorni fa, da un cittadino di Bitonto, per far notare l’alto numero di ostacoli a cui deve far fronte chi, per muoversi tra le strade della città, ha bisogno di supporti. Ostacoli a cui spesso non si fa caso, ma che per un disabile possono essere insormontabili e possono rendere difficile fare una semplice passeggiata in libertà.
Scivoli spesso assenti, danneggiati o non realizzati a regola d’arte. Oppure pali della segnaletica o della luce, semafori e pannelli pubblicitari posti in tal modo da restringere lo spazio, spesso già limitato, dei marciapiedi e ostruire il passaggio di una carrozzina. Interventi non realizzati con la dovuta attenzione, considerando le esigenze di tutti i cittadini.
Un esempio di tutto ciò è all’incrocio tra via Matteotti, via Fornelli e via D’Angiò, dove un mix composto da semaforo, indicazioni stradali e pannelli pubblicitari rende impossibile proseguire verso il centro della città, per chi, venendo dalla stazione, dal marciapiede destro, vuole attraversare la strada. Il marciapiede è accessibile grazie alla rampa per disabili, ma, per attraversare via Fornelli e proseguire lungo via Matteotti, è necessario fare uno slalom tra 3 diversi ostacoli vicini tra loro. E, per una carrozzina, ma anche per un passeggino per bambini, è assolutamente impossibile.
È solo un esempio, ma se ne potrebbero citare tanti altri.