Un gioco per rivivere in tempi di Covid19 (data l’impossibilità di fare celebrazioni pubbliche) la storia centenaria della società neroverde. Un contest per consentire ai giovani di conoscere il passato.
È questo il “Top XI del Centenario”, nulla di più. Eppure, i bitontini sono riusciti a rovinare persino questa iniziativa.
Ieri, infatti, l’U.S. Bitonto è stata costretta ad interrompere le votazioni per individuare il miglior esterno destro della storia del calcio neroverde, dato il proliferare di profili fake creati da sistemi informatici.
“Nonostante gli inviti, gli appelli e le buone maniere, a quanto pare l’ignoranza e la maleducazione regnano sovrani. È inaccettabile” recita infatti la nota della società sportiva.
La Commissione ha quindi deciso di stoppare il concorso e, cristallizzando la votazione la graduatoria che si era sviluppata prima del fattaccio, di individuare come vincitore l’ala Nicola Rubini.
“Un solo invito: quello alla vergogna. Perché si sta disonorando la storia del Bitonto Calcio. Perché si sta dimostrando, ancora una volta, di non saper apprezzare quanto di buono si provi forse a fare. Perché si sta insultando la memoria di chi ha inventato questa “Top XI del Centenario”. C’è un limite alla decenza. E nelle ultime ore è stato abbondantemente superato” è la chiosa amara dell’U.S. Bitonto.