Arriva alla fase di pagamento la procedura per l’erogazione delle somme spettanti a servizi di ristorazione (fra cui bar, pub e ristoranti) e gestori (associazioni/società) di strutture sportive, beneficiari del contributo straordinario comunale a parziale ristoro delle perdite causate dalle misure restrittive per il contenimento della pandemia da Covid-19.
Si tratta di un contributo “una tantum” reso disponibile dal Comune, in aggiunta agli aiuti stanziati a livello nazionale e regionale.
Alla scadenza dell’avviso pubblico (26 febbraio 2021) le domande presentate sono state 82. Gli ammessi al contributo sono 74 (60 titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, 14 associazioni e società sportive) per un ammontare complessivo di contributi erogati pari a 63mila euro.
Ai servizi di ristorazione, costretti a sospendere anche solo parzialmente l’attività a causa dei vari decreti per il contenimento dei contagi Covid, è stato riconosciuto un contributo proporzionale alla perdita di fatturato su base annua (da novembre 2019 a novembre 2020): 1.500 euro sono andati a quanti hanno denunciato un calo di fatturato tra l’80 e il 100 per cento (in totale 15 pubblici esercizi), 1.000 euro a chi ha segnalato un calo compreso tra il 60 e il 79 per cento (sono in 13), 750 euro ai 14 titolari di attività con una perdita di fatturato tra il 40 e il 59 per cento. Diciotto, infine, sono i beneficiari ai quali va un contributo di 500 euro, per aver registrato un calo negli incassi tra il 20 e il 39 per cento.
Gli importi del contributo nel caso dei gestori di strutture sportive (palestre, piscine, scuole di ballo, centri sportivi polivalenti) a copertura di una mensilità del canone di affitto è stato diversificato tra le Associazioni sportive dilettantistiche (ASD, SSD, USD, POLDIL) e le Società sportive dilettantistiche a r.l. o costituite sotto forma di impresa. Alle associazioni è andato un contributo di 500 euro (ne hanno beneficiato in 12), alle società un ristoro di 1.000 euro (due i beneficiari).
Non c’è stato bisogno di ridurre gli importi dei contributi, in quanto il numero di domande non ha esaurito la capienza dello stanziamento deciso dalla Giunta comunale, pari complessivamente a 120mila euro. Per i servizi di ristorazione, infatti, sono stati utilizzati 55 dei 100mila euro disponibili; rapporto che scende a 8 su 20mila per le associazioni e le società sportive.
Il provvedimento di liquidazione (n. 1748/2021) con gli elenchi dei beneficiari e delle richieste non ammesse è consultabile nella sezione Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune di Bitonto.
“Giunge a conclusione – commentano gli assessori Domenico Nacci (bilancio) e Rocco Mangini (marketing territoriale) – l’iter di un’altra significativa misura di sostegno offerto dall’Amministrazione comunale ai settori economici, che sul nostro territorio hanno sofferto più di altri a causa delle misure di contrasto alla pandemia”.
Le risorse non utilizzate, che, lo ricordiamo, sono state recuperate operando oculati tagli ad altre voci di costo nel bilancio comunale, potranno ora essere proficuamente indirizzate ad altri interventi di sostegno e aiuto, di cui la nostra comunità ha bisogno per uscire, anche sul piano economico, dalle difficoltà in cui questa terribile emergenza sanitaria ci ha condotti”.