Le scoperte archeologiche in piazza Caduti del Terrorismo sono un ulteriore motivo di orgoglio per la nostra città, non nuova a simili ritrovamenti. E, come confermato dagli esperti, probabilmente non saranno neanche gli ultimi.
La storia millenaria di Bitonto continuerà a riemergere e sarà d’obbligo per la nostra città valorizzarla.
L’obiettivo a medio termine sarà dunque riportare i resti in città.
“Il sogno è allestire un grande museo archeologico, in cui esporli, nell’ex pretura” ha confessato il sindaco Michele Abbaticchio. “Grazie al Recovery Plan, potremmo recuperare i fondi per attrezzare la struttura, che già è di proprietà statale”.
Questa caratteristica, insieme alla vicinanza con la Cattedrale, principale attrattore turistico del nostro territorio, sarebbe alla base della preferenza del Convento di San Domenico alla seconda opzione: l’ex Convento di Sant’Agostino.
Quest’ultimo, seppur sito in piazza XX settembre, su cui presto inizieranno i lavori di riqualificazione, è infatti di proprietà comunale.
“L’aiuto dello Stato sarà necessario per poter realizzare l’opera, che comporterà costi ingenti”.
Il nuovo museo andrà ad aggiungersi al “De Palo Ungaro” e potrebbe ospitare i reperti nuovi e vecchi, ancora in possesso della Sovrintendenza, e quanto sarà ancora trovato sull’asse della via Traiana.
“Per consentire agli archeologi di procedere agli scavi – ha rassicurato il nostro primo cittadino -, i lavori di riqualificazione di piazza Caduti del Terrorismo continueranno sull’area pedonale nei pressi della chiesa di San Luca e in via Magenta”.
Da lunedì, la strada diventerà quindi a senso unico (a scendere verso via Ravanas). Sarà inoltre invertito il senso di marcia su via Santoro, nel tratto compreso tra largo Caldarola e via Castellucci, per consentire a chi percorre via De Ilderis di raggiungere la piazza.