È necessario far scendere a Bitonto e nelle due frazioni di Palombaio e Mariotto il livello dei contagi Covid, che, in base agli ultimi dati resi noti dall’Asl Bari, nella settimana dal 29 marzo al 4 aprile segnala un’incidenza settimanale di 450 nuovi casi ogni 100mila abitanti, quarta più alta in tutta l’area metropolitana di Bari.
Per questo il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, fortemente preoccupato anche per l’impennata del numero di vittime che nei primi nove giorni del mese di aprile ha toccato quota 20, ha rivolto un appello al Prefetto di Bari, Antonella Bellomo, chiedendo di “assegnare alla città maggiori Forze, anche militari se fosse mai possibile, per mettere in atto un maggiore presidio ed un puntuale controllo del vasto territorio cittadino”.
E ciò per cercare di fornire un maggiore supporto agli uomini della Polizia locale, il cui numero è insufficiente in rapporto alle dimensioni territoriali ed anagrafiche della città, “senza il quale vi è il rischio di una pericolosa e incontrollata diffusione del contagio, soprattutto da parte di quei cittadini riottosi al rispetto delle regole”.
Da oggi sono entrate in vigore in città le ulteriori misure restrittive contenute nell’ennesima ordinanza sindacale, varata sabato scorso, dopo la riunione del Comitato Operativo Comunale alla quale hanno partecipato tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale. Misure in grado di produrre effetti sulla curva dei contagi, solo se rispettate puntualmente e responsabilmente da tutti.
“Ancora una volta e con sofferenza – si legge nella nota inviata al Prefetto – da pubblici amministratori siamo chiamati a decisioni difficili, perché stretti tra le giuste preoccupazioni dei cittadini e le legittime istanze di quanti chiedono di riaprire le attività lavorative. Non è facile trovare la giusta sintesi a beneficio dell’intera comunità. Non lo è anche e soprattutto a causa del senso di smarrimento e di sfiducia che alberga nei cittadini, incapaci ormai di rispettare anche le più minime regole di auto-tutela”.
Centrale, dunque, rimane il tema dei controlli per contrastare i comportamenti dissennati degli irresponsabili, che rischiano di compromettere “i sacrifici dei molti cittadini e delle numerose attività economico-commerciali che in pratica hanno sospeso vita e lavoro per il bene della collettività”.
“Ho dovuto emanare l’ennesima ordinanza restrittiva – spiega il sindaco Abbaticchio – con la consapevolezza che non sarà comunque possibile controllare tutto e tutti; ho ritenuto, però, opportuno dare un segnale di allerta, di innalzamento del livello di guardia, di cambio di rotta rispetto ad un diffuso e generalizzato lassismo nella lotta al virus”.