Heart ha conosciuto nella sua vita la bestialità dell’essere umano. Dell’uomo che ha deciso di abbandonarlo, lasciandolo morire di fame e di dolore nella casa che un tempo era stata rifugio e luogo d’amore.
Un anno fa, però, il pastore tedesco ha ritrovato delle mani pronte ad accarezzarlo e a cercare di lenire le sue ferite.
Ritrovato a Bitonto, nella casa dove i suoi ex padroni aveva deciso di lasciarlo dopo il trasloco, è stato infatti accolto dalla famiglia di “Qua la zampa” e da un gruppo di adottanti a distanza.
Il cane soffriva di otite cronica mai curata e di un’infiammazione alla colonna vertebrale, che lo aveva costretto a non usare più le zampe posteriori. Un limite a cui i volontari avevano ovviato grazie ad un carrellino, creato gratuitamente da un ragazzo.
Ad un anno dal suo ritrovamento, però, Heart ha smesso di soffrire ed è stato accompagnato “sul ponte” da chi lo ha amato.
Prima della sua morte, però, i volontari hanno deciso di portarlo al mare, per permettergli di sentire per l’ultima volta la brezza marina e di respirare gli ultimi istanti di libertà.
Il toccante video è stato pubblicato dai ragazzi dell’associazione sulla pagina facebook, con un bellissimo pensiero.
“E noi al mare ci siamo andati, è stato bellissimo il vento accarezzava le mie orecchie, le onde battevano contro le rocce, il suono del mare nel silenzio dell’ancora inverno – è quanto scritto sul post -. Era un vero relax mi sono quasi addormentato dimenticando tutto il dolore dell’abbandono di chi mi ha amato poco,il dolore delle piaghe che iniziano a farsi sentire, il dolore di non poter correre insieme a quel cucciolo che rincorreva la sua pietra.
Non ho potuto toccare l’acqua ma ci hanno pensato loro, gli umani a portarne un po’ da me mi hanno bagnato il muso, era fresca e profumata di libertà”.
Buon viaggio, Heart.
Qui, il video dell’ultimo giorno al mare