Abbiamo riportato ieri le dichiarazioni del direttore generale Antonio Sanguedolce della Asl di Bari, che annunciavano la situazione dei contagi nelle Rsa della città metropolitana, che, a seguito delle vaccinazioni, hanno raggiunto l’azzeramento dei contagi.
Come è la situazione a Villa Giovanni XXIII? Come tutte le strutture analoghe, in questi mesi, ha vissuto momenti di difficoltà per ospiti e operatori sanitari, con oltre un centinaio di contagi e una decina di pazienti deceduti, in ospedale o nella struttura.
Oggi, dopo la vaccinazione di chi in quella struttura vive o lavora quotidianamente, la situazione è più tranquilla. A confermarlo è Nicola Castro, direttore della struttura: «La situazione è tranquilla. L’80% dei dipendenti è stato vaccinato, tutti, tranne quelli che si sono contagiati, che, stando alle direttive sanitarie, devono aspettare almeno tre mesi. I vaccinati, in totale, tra personale diretto e indiretto, sono stati più o meno cento. Tra i pazienti, il numero dei vaccinati è inferiore, perchè molti si sono contagiati. Una decina sono quelli a cui, al momento, è stato possibile somministrare il vaccino. Anche per gli altri pazienti si devono attendere i tre mesi».
Ma, per il direttore, la maggiore tranquillità non è un’occasione per allentare l’attenzione e la prudenza: «Per noi non cambia nulla in quanto a procedure di sicurezza adottate nella struttura. Anche perché, ripeto, ci sono persone non vaccinate e che, anche avendo una carica di anticorpi dovuta all’aver già preso il virus, non sono affatto immuni da un nuovo contagio».