Da Controvento Bitonto riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Da diverse settimane, ormai, si vocifera che la nostra amata Italia stia entrando nella terza ondata della pandemia da Covid19, e per questo non bisogna assolutamente abbassare il livello di massima attenzione.
Da inizio pandemia, i più colpiti oltre ad anziani, disabili, malati terminali, ecc., sono i giovani. I mass media quotidianamente parlano di giovani che invadono le piazze delle città, non rispettano le regole imposte in questo periodo, si ribellano a qualsiasi forma di protezione individuale, ecc.
“La realtà – commenta il responsabile cittadino dell’Associazione, Roberto Cardinale – è che bisogna cercare di invogliare i tanti coetanei a non abbandonare gli studi, ad accreditarsi a corsi di formazione, professionali, e poi dedicarsi al tempo libero e allo svago. Mi rivolgo in particolar modo al conteso familiare, il quale deve essere promotore assieme alle istituzioni, di un percorso di educazione e rispetto alla collettività sociale, al proseguo, seppure in video, degli studi, responsabilizzarli e far comprendere che il maledetto virus prima o poi si attenuerà, ma prima di tutto bisogna conviverci e non ribellarsi alle regole ad oggi imposte”.
“Dopo dodici mesi di pandemia – continua Cardinale -, i ragazzi hanno meno contatto diretto con il mondo scolastico e così si complica la possibilità di intercettare chi rischia da un momento all’altro di abbandonare gli studi nel corso dell’anno. Oserei dire che il virus sta nascondendo il problema della dispersione scolastica nel nostro territorio. Diverse agenzie di formazione sono impegnate a dare un’opportunità ai nostri ragazzi per apprendere un mestiere, ottenere una qualifica professionale e soprattutto trovare un percorso alternativo per la loro crescita”.
“Ai tanti giovani mi permetto di lanciare un messaggio: il divertimento, la spensieriatezza, la libertà, a chi non piace? Ma prima pensiamo a non contagiarci e contagiare, cerchiamo di goderci la nostra vita, e auguriamoci un futuro per tutti. Noi dobbiamo essere il volano della Nazione” conclude Roberto Cardinale.