È iniziata ieri, per i cittadini con più di 80 anni, la campagna di vaccinazione. Sono loro, infatti, dopo gli operatori sanitari, ad essere stati chiamati a vaccinarsi contro il Covid-19. Poi, a seguire, tutte le altre categorie. Quello di ieri, dunque, è stato un grande giorno e un grande passo avanti per la definitiva uscita da questa fase di emergenza. Come conferma anche Rosella Squicciarini, direttrice del Distretto Socio-Sanitario 3: «Oggi è un momento fondamentale per la campagna vaccinale contro il Coronavirus. Ma mi piace dire che la vaccinazione di massa è iniziata il primo giorno in cui abbiamo somministrato la prima dose del vaccino. Finora sono state vaccinate, in Puglia, 150mila persone e oggi partiamo con la popolazione. Con gli ultraottantenni e poi inizieremo con gli operatori scolastici. È un momento assolutamente importante in cui iniziamo a tirare un piccolo sospiro di sollievo. Finora abbiamo vaccinato, nel Dss 3 tutti gli operatori sanitari del nostro territorio, circa 400. Abbiamo lavorato in sintonia con il distretto di prevenzione e abbiamo vaccinato anche gli odontoiatri e gli operatori liberi professionisti e, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione siamo intervenuti anche per quelle categorie come farmacisti, dipendenti dei laboratori analisi o delle radiologie e abbiamo anche vaccinato gli operatori e gli ospiti delle Rsa».
«Ambienti più grandi ci permetterebbero di gestire un numero superiore di soggetti da vaccinare – continua – C’è da dire che noi, nel nostro distretto, abbiamo dato la massima disponibilità e, dunque, potremmo anche ampliare le nostre postazioni. Ma, sempre con la collaborazione del Dipartimento di Prevenzione e con i sindaci, stiamo individuando ulteriori sedi, anche sul Comune di Bitonto. Ci stiamo interfacciando con il sindaco che ha messo a disposizione una serie di sedi molto più ampie e fruibili e quindi, a giorni, avremo novità in merito».
La dottoressa Squicciarini, dunque, conclude con un appello a tutti i cittadini e anche alla stampa: «È un momento importante, perché stiamo operando allo stremo delle forze, dal momento che garantiamo sia le attività ordinarie che queste attività straordinarie. Per cui sarà comprensibile se, all’inizio, ci saranno leggeri disguidi o leggeri ritardi. In itinere si migliorerà, ma già così stiamo andando alla grande e, per quessto, ringrazio tutti gli operatori sanitari per la loro abnegazione».