ALLA NORMA DI CUI ALL’ART. 30, punto nr. 2 DEL REGOLAMENTO TARI (Qualora da controlli effettuati dal Servizio Tributi risultassero inadempimenti in merito agli obblighi tributari comunali relativi alle annualità pregresse, sarà fatto divieto di applicazione di qualsivoglia agevolazione – esenzioni e riduzioni), “ONDA CIVICA” E “BITONTO IN TESTA” CONTRAPPONGONO BUON SENSO ED EQUITA’ CONTINGENTATI ALLE EMERGENZE .
Onda Civica rivendicherà, in favore della locale comunità, nel 2021 la prevalenza del buon senso e dell’equità rispetto alle apodittiche pratiche amministrative, almeno sin qui condotte, seppur al limite della legittimità.
Nell’ottica di tentare di ricompattare un tessuto sociale locale ormai diviso tra i pochi garantiti ed i molti naviganti a vista, affossati nelle sabbie mobili dell’emergenza sanitaria ed economica, Onda Civica e Bitonto in Testa fanno appello al buon senso.
A tal proposito, molte sono state le criticità riscontrate e le indicazioni fornite da Onda Civica, cui si aggiunge, non meno importante, l’illogica previsione regolamentare di cui all’art. 30, punto nr. 2 del regolamento TARI, in un periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria ed economica, che, di fatto e da solo, farebbe presupporre una presunzione diffusa – noi di Onda Civica e gli amici di Bitonto in Testa la definiamo assoluta – di morosità incolpevole.
Il “criterio” seguito per denegare l’accesso alle misure agevolative nell’approvato Regolamento Tari del Comune di Bitonto appare “scriteriato”, non aderente allo Stato Emergenziale. Lo stesso regolamento, infatti, veniva approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 62 del 23.07.2020, dunque in pieno stato emergenziale, assimilabile, secondo alcuni, allo Stato di Guerra. Ebbene, la previsione regolamentare da noi contestata (che denega di fatto l’accesso alle misure agevolative, di esenzione totale e/o parziale nelle ipotesi di pregressa morosità incolpevole) ha fatto perdere all’amministrazione in carica l’occasione per adeguarsi allo stato delle cose.
In piena pandemia e profondissima crisi economica il sedicente Sindaco dei Sud ha prodotto, a nostro avviso il “ nulla”, poiché il regolamento TARI, come approvato in piena crisi emergenziale, non poteva non prevedere ipotesi di sospensione della contestata norma sino al termine dello stato emergenziale.
A nostro avviso la contestata norma doveva prevedere l’eccezionalità causata dallo stato pandemico e dell’emergenza economica, e, pertanto, consentire l’accesso alle misure agevolative delle esenzioni parziali o totali indipendentemente da pregresse morosità.
E’ IL MOMENTO DEL BUON SENSO E DELLA SOLIDARIETA’, OLTRE GLI STECCATI E PREGIUDIZI IDEOLOGICI
Purtroppo, a nostro parere, il sedicente Sindaco dei Sud non ha ancora dimostrato di essere un buon governatore di una grande città, tutt’altro. Dopo quasi 9 anni riteniamo che siano maturate le condizioni per esprimere un giudizio del tutto negativo nonostante le risorse e le potenzialità del territorio della città siano molte, le entrate tributarie eccessive, le esigenze e le cose da fare tantissime.
Altro che amiAmo Bitonto e continuiAmo…!
E’ il momento della collaborazione. Se non si vuole andare avanti a tentoni e tra mille difficoltà, le condizioni lo impongono. Per fare ciò, è necessario avere chiaro il modello di equità e di sviluppo che si vuole dare alla nostra città, individuare e tagliare gli sprechi (spesa improduttiva) i settori da privilegiare, gli obiettivi da perseguire, oltre gli steccati e senza pregiudizi ideologici. C’è bisogno di una strategia intorno alla quale si ricostruisca il rapporto di fiducia e collaborazione con il concorso di tutti i cittadini, ciascuno dal proprio ruolo e posizione. Bitonto non può restare impaludata, rassegnata, inerme alla mercé del sedicente Sindaco dei Sud.