La portaerei italiana Cavour, dopo la traversata dell’Oceano Atlantico, è arrivata il 13 febbraio scorso a Norfolk, città, nello stato della Virginia (Usa), che è sede della Naval Station Norfolk, la più importante stazione navale della US Navy, sede della Seconda Flotta della Marina statunitense, e della più grande base aeronavale del mondo.
Era partita il 28 gennaio scorso da Taranto, dove aveva ricevuto saluti istituzionali da parte del ministro Lorenzo Guerini, del capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, del capo della Marina Giuseppe Cavo Dragone e del comandante della Squadra navale Paolo Treu. Ieri c’è stato l’ingresso della nave nella baia di Chesapeake e l’ormeggio nel porto. Ad accoglierla l’ambasciatore d’Italia a Washington Armando Varricchio e il comandante della seconda flotta della US Navy, l’ammiraglio Andrew Lewis.
Nella giornata di sabato, per la portaerei della Marina Militare italiana comandata dal capitano di vascello Giancarlo Ciappina sono iniziati i preparativi per i “Sea trials” nell’ambito della campagna “Ready For Operations”. L’avventura statunitense della nave Cavour rientra nelle operazioni per la certificazione all’impiego operativo dei nuovissimi velivoli F35 B del programma Joint Strike Fighter. E ha, secondo le parole di Guerini, risvolti importanti sul piano strategico-militare.
A bordo della nave ci sono anche cinque bitontini: A. Carbonara, P. Dell’Olio, L. Frisone, F. Galgano e D. Pierno.
La portaerei italiana è approdata nella costa atlantica degli Stati Uniti proprio al termine di una impegnativa navigazione di diciassette giorni. Resterà ferma nella base navale di Norfolk per due settimane. A fine febbraio l’unità lascerà il porto di Norfolk per dare il via alla fase calda, definita di Sea Trials, che prevede in primis il susseguirsi di decolli e appontaggi dei nuovi velivoli F35-B sull’unità oltre che numerose prove tecniche condotte da un team di ingegneri e collaudatori dell’Integrated Test Force statunitense, necessarie per le verifiche tecniche di compatibilità tra l’aereo, la nave e i suoi sistemi. Impegni, ad elevatissimo contenuto tecnico-operativo, fondamentali per rafforzare il peculiare potenziale expeditionary abilitante per tutto lo strumento militare nazionale.
Il conseguimento delle certificazioni RFO costituisce un importante passo verso il raggiungimento della “Initial Operation Capability” ossia la capacità operativa iniziale della portaerei Cavour con il velivolo F35-B, prevista entro la fine del 2024, quando la Marina Militare potrà disporre di un adeguato numero di velivoli e piloti. L’iter si concluderà con l’acquisizione della “Final Operational Capability” dopo la consegna del quindicesimo velivolo alla Marina.
La campagna RFO è un evento che cade nella ricorrenza del 160° anniversario della Marina, 10 anni di impiego del Cavour quale nave ammiraglia, del 30° compleanno del Gruppo Aerei Imbarcati e a 30 anni dal primo appontaggio dell’AV8B plus sul ponte di Nave Garibaldi (agosto 1991).