Prima il furto e poi il ritrovamento, con tanto di foglietto di scuse da parte dei ladri lasciato sul sedile passeggero.
È la storia che ha commosso tutti, avvenuta a Bari lo scorso sabato, quando l’auto della donna disabile Maria Elena Barile – rubata nei pressi dell’ospedale “Di Venere” di Carbonara tre giorni prima – è stata ritrovata dai carabinieri a Valenzano (Ba).
Dopo questo evento la figlia, Rita Damiani, aveva annunciato ad Agi che sarebbe partita una raccolta fondi per acquistare un’auto “speciale” a servizio dei tanti disabili baresi che non hanno la possibilità né di acquistarne una come quella che era stata loro sottratta, né di usufruire del servizio pubblico del comune. Il furgoncino che si intende acquistare sarà donato all’associazione “Angeli Senza Frontiere” OdV che vede volontari in grado di fornire gratuitamente a tutti il servizio di trasporto.
“In questi giorni abbiamo potuto comprendere quanto sia difficile per molti disabili meno fortunati, vivere senza un degno servizio di trasporto e assistenza. Per questo facciamo appello a tutti, affinché si renda possibile questo sogno. Confidiamo nel grande affetto che ci avete dimostrato in questi giorni”, ha detto la signora Damiani.
“Abbiamo aderito, perché vorremmo che tutti possano tornare a sentire il profumo del mare, possano andare a teatro, al cinema o fare una gita fuori porta”, ha concluso il presidente dell’associazione Vito Plantamura.