Lettera aperta del Movimento “Vogliamo Bitonto pulita” all’assessore al verde e decoro urbano Cosimo Bonasia. “Egregio Dottor Cosimo Bonasia, in data 25 Gennaio partiranno i lavori di riqualificazione di Piazza Caduti del terrorismo, una di quelle zone della città per troppo tempo in stato di abbandono. La Legge n° 13 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e la Relazione Annuale – 2019 svolta dal Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico hanno come obiettivi sia la riqualifica di aree verdi sia nuove piantumazioni di alberi; in particolare la legge 10 del 2013 “propone” a tutti gli enti locali la messa a dimora di un albero per ogni neonato (impegno mai assunto dal comune di Bitonto). Rimarcando le molteplici attitudini che le alberature possiedono, dalla funzione ecologica (riduzione di inquinanti) a quella ecosistemica (habitat per specie di animali), possedendo anche una funzione socio-ricreativa (effetti benefici su malati, anziani e bambini), vi è la necessità di salvaguardare ogni albero, data la carenza in tal senso riscontrabile nel nostro territorio urbano. I volontari del movimento ambientalista VogliAMO Bitonto Pulita unitamente all’associazione Mowgli, dopo aver osservato attentamente il rendering in oggetto, constatando il rischio che alcune presenze arboree, ivi presenti, non siano previste nel progetto definitivo, chiedono all’amministrazione la revisione del progetto per poter così salvaguardare gli alberi già presenti. In alternativa l’obbligo della citata legge di piantare nuovi alberi ogni anno, nel tentativo che non venga recepita all’inverso, ci induce a suggerirVi un espianto provvisorio per essere poi ricollocati in altre aree del comune. In tal senso offriamo la nostra disponibilità nell’indicare l’area più idonea con i volontari pronti ad aiutare nelle operazioni di trapianto. L’abbattimento di alberi e la piantumazione di nuove specie (magari già concordate con il vivaio) contravverrebbe alla suddetta legge 10/2013 precisamente Art. 7 Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. I volontari richiedono ulteriori delucidazioni sulla questione, sperando che il rispetto per l’ambiente non venga ignorato, ma ne sia data importanza al pari degli altri interessi sociali alla base dell’intervento di riqualificazione in atto.