Per una volta, la civiltà ha battuto la barbarie. Anche se siamo consci che trattasi solo di una puntata di questa lunga lotta. Dunque. Siamo al parco di via Masciale, ove è stata approntata un’area destinata allo sgambamento dei cani di proprietà. Un cittadino, qualche giorno fa, ha denunciato la presenza di un pericolosissimo tappeto di cocci di vetro di bottiglie – se un quadrupede dovesse recidersi una vena rischierebbe la vita -ed ha allertato gli operatori della Sanb. Che sono intervenuti tempestivamente ed hanno ripulito tutto. Tuttavia, ancora tante sarebbero le migliorie da apportare al piccolo parco, che potrebbero essere davvero un gioiello: piazzare dei cestini ad hoc per la raccolta delle deiezioni canine, trovare un sistema di chiusura del cancello che non sia il masso che ci mettono dietro i frequentatori, una guardiania che possa far rispettare gli orari di apertura previsti (8.30-12.30), visto che l’area sembra resti aperta praticamente tutto il giorno, spesso oggetto dell’inciviltà di gruppi di ragazzi che ci vanno per mangiare, bere e far uso di sostanze stupefacenti. Insomma, si può e si deve fare meglio.