Già all’inizio della seconda ondata, la macchina per i tamponi antigenici è servita per somministrare tamponi alle persone anziane da ricoverare in Rsa e agli ospiti dell’hospice, oltre che al personale sanitario. A disposizione della nostra struttura sin dalla scorsa estate, la macchina sarà utilizzata anche in futuro per il resto della popolazione e continuerà ad aiutare gli operatori sanitari nelle operazioni di controllo della diffusione del virus. Specialmente dopo la somministrazione del vaccino al personale sanitaria, atta a proteggere chi è in prima linea nella lotta al virus.
Lo conferma Rosella Squicciarini, direttrice del Dss 3: «Abbiamo fortemente voluto soprattutto due cose. La prima è stata la formazione di un’equipe importante di operatori che possano effettuare tamponi sia antigenici rapidi sia molecolari. Questo lo facciamo sia nei pazienti che vengono operati da noi, e quindi in day service chirurgico, sia nei soggetti che devono affrontare una dimissione protetta o un ingresso in struttura, in modo da accorciare i tempi di attesa. Questa stessa equipe sta partecipando alla campagna vaccinale. Un team di infermieri estremamente motivati, che si sono messi in gioco e che si stanno occupando sia dello screening, dei tamponi, sia delle vaccinazioni, per gli operatori, ma anche per le strutture socioresidenziali che sono di competenza del distretto».