Dal consigliere comunale Giuseppe Santoruvo, capogruppo di “70032 Città in Movimento”, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Per onestà intellettuale e amore di verità è doverosa una spiegazione su un punto molto importante approvato nell’ultimo consiglio comunale.
Il vecchio CDA di ASV spa non si sbagliava. Fa piacere constatare come l’Amministrazione Comunale abbia deciso di riconoscere le maggiori spese di raffinazione, che l’ASV spa ha dichiarato di aver sostenuto dal 2017 al 2019, sempre richieste nei mesi a guida dell’uscente Consiglio d’Amministrazione dallo stesso. Dispiace ancora una volta constatare, invece, come all’epoca dei fatti l’allora assessore all’ambiente non abbia mai speso una parola favorevole pubblicamente su una questione evidentemente vitale per le sorti della partecipata ora in liquidazione. L’attuale commissario liquidatore, ora, dia vita ad un nuovo corso di ASV spa.
Nel corso dell’ ultimo Consiglio Comunale, avente ad oggetto l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per gli esercizi 2020/2022, il nostro assessore al bilancio, dott. Nacci, ha letto la consueta relazione annuale sulle variazioni di cassa e sulle previsioni di competenza sulle stesse variazioni di cassa. Per onestà intellettuale e per amore di verità mi sembra giusto fare una riflessione in merito a ciò, punto sul quale insieme al mio gruppo consiliare abbiamo votato convintamente a favore.
Sulla scorta di quanto è emerso dal Servizio Lavori Pubblici in materia di gestione integrata dei rifiuti, il nostro Ente ha costituito un accantonamento di € 1.197.154,92 sul bilancio di previsione 2020/2022 per le maggiori spese di raffinazione che l’ASV spa ha dichiarato di aver sostenuto dal 2017 al 2019.
Ma per poter comprendere quanto è stato approvato dalla nostra massima assise, facciamo un piccolo passo indietro.
A cosa si riferisce il nostro assessore quando parla di maggiori spese di raffinazione dei rifiuti?
Cerco di essere sintetico e molto chiaro per i lettori.
Come noto, il Comune di Bitonto fino a poco tempo fa delegava l’ASV spa a sottoscrivere le Convenzioni Attuative dell’accordo ANCI/CONAI con i Consorzi di filiera di carta e cartone (COMIECO), plastica (COREPLA), vetro (COREVE), legno (RILEGNO), alluminio (CIAL) e acciaio (RICREA). In attuazione delle predette convenzioni, il Comune di Bitonto, tramite ASV spa, riceveva, in rapporto a quantità e qualità delle varie frazioni di raccolta differenziata, un corrispettivo economico. In poche parole, maggiore era il conferimento di rifiuti differenziati che si riusciva ad effettuare presso le piattaforme e maggiori erano i contributi che il Comune di Bitonto incassava.
Nel corso dell’anno 2019, l’uscente Consiglio di Amministrazione intraprese un vero e proprio braccio di ferro con l’Amministrazione Comunale, poiché per la prima volta evidenziò una anomalia contrattuale: in pratica il CDA riteneva che si fossero maturati tutta una serie di costi, elevati e non dovuti, a carico di ASV spa, connessi proprio alla gestione delle deleghe.
Più precisamente, dalla documentazione trasmessa, il CDA evidenziava che nelle varie fasi dei processi di avvio a recupero/smaltimento delle frazioni differenziate di rifiuto presso le piattaforme (carta, cartone, vetro, plastica, alluminio e acciaio), nel rifiuto differenziato che arrivava all’impianto (proveniente dalla raccolta stradale con cassonetti) era presente una frazione di rifiuto estraneo, ovvero era in gran parte sporca. Per tale ragione, le piattaforme si vedevano costrette a selezionare/raffinare la stessa frazione differenziata, attività per la quale si facevano pagare profumatamente.
Ciò ha determinato per anni una riduzione dei contributi CONAI nelle casse comunali e un aumento esponenziale dei costi solo a carico di ASV spa. Detti costi aggiuntivi, nel corso del tempo, hanno contribuito purtroppo a rendere la situazione dal punto di vista finanziario, già di per sé grave, sempre più precaria.
L’uscente CDA, ritenendo detta situazione economica assolutamente insostenibile per l’azienda, in quanto ciò avrebbe portato inevitabilmente ad un irreversibile dissesto finanziario, con documentazione trasmessa al Comune di Bitonto in data 02/05/2019 in tema di annuale comunicazione del “Budget 2019” e di “Relazione Previsionale 2019”, ufficializzava la necessità di recuperare i costi sostenuti per la raffinazione della differenziata per il triennio 2017, 2018 e 2019.
Il vecchio CDA riteneva plausibile il recupero delle somme circa i maggiori costi di conferimento anche sulla scorta del Contratto di Igiene Urbana del 23/07/2008, pagina 30, punto 5, che così recitava: “Nel caso in cui si opti per l’anticipazione da parte di ASV spa dei costi di smaltimento, come indicato nel precedente comma 3, le variazioni tanto in aumento quanto in diminuzione di detti costi – derivanti sia da diverse quantità conferite rispetto a quelle previste nel capitolato, sia dall’applicazione di differenti e/o nuove tariffe rispetto a quelle in vigore, riportate nel Capitolato – saranno interamente a carico dell’Amministrazione Comunale e saranno comunicate dall’ASV spa con apposita lettera che avrà come allegato la documentazione necessaria a comprovare le predette variazioni”.
L’uscente Consiglio di Amministrazione, quindi, ha tentato di perseguire l’interesse pubblico di risanare le casse aziendali di fronte alle perdite senza precedenti registrate negli anni.
Oggi, a distanza di ben 19 mesi da quando iniziava questo interminabile valzer delle competenze, sono lieto che questa amministrazione comunale abbia riconosciuto quanto il CDA più volte ha richiesto, senza ricevere allora mai una risposta ed una presa di posizione da chi avrebbe dovuto esprimere un chiaro indirizzo, ovvero l’assessore all’ambiente dell’epoca. Questo solo per onestà intellettuale e amore di verità.
L’auspicio è che l’attuale commissario liquidatore, stimato professionista, dia un nuovo corso all’ASV spa, magari cercando di interloquire con tutte le forze politiche della città, dato che l’ASV era e dovrà continuare ad essere un patrimonio della comunità e non soltanto di qualcuno.