Educare all’Informazione per riconoscere i pericoli che si annidano nella rete e scandagliare i rischi di una navigazione non consapevole. Questi gli obiettivi della “DIGITAL INFO HUNT-90 minuti di caccia in rete”, ovvero delle gare online a squadre a cui noi alunni del Liceo Sylos abbiamo partecipato con tredici squadre. Questa iniziativa è stata organizzata a livello nazionale dal liceo scientifico e classico “G. Peano-S. Pellico” di Cuneo, selezionato dal Miur per la realizzazione di iniziative relative all’innovazione didattica e digitale.
La gara prevedeva una serie di fasi: tre sfide (più un allenamento iniziale), caratterizzate da un numero crescente di quesiti e difficoltà di prova in prova. La sessione di qualificazione è stata suddivisa a sua volta in due parti: la prima composta da 22 quesiti, la seconda da 24.
Superate queste, siamo finalmente giunte a sostenere la gara finale: rispondere a 30 quesiti di vario tipo. Significative le domande di fact checking, che consistevano nell’individuare la fonte di un articolo giornalistico e verificarne la sua attendibilità. O ancora le echo chamber (o filter bubble), un effetto molto diffuso nei social media e sul web, in cui inconsciamente l’utente è “intrappolato” in una sorta di stanza di contenuti e dati. La rete, dopo che l’utente ha cercato una o più volte una certa informazione, memorizza la ricerca e gli propone contenuti selezionati sulla base degli interessi espressi e manifestati. Un altro quesito riguardava il riconoscimento delle sette forme di truffa online.
La gara ci ha permesso di utilizzare le nostre conoscenze in modo trasversale, avvicinarci al mondo della rete e dell’informazione online con cautela e attenzione e misurarci con ragazzi della nostra età provenienti da tutta Italia. Questa gara ha incrinato le nostre certezze e ha messo in discussione la nostra padronanza nell’uso del web , che è più insidioso di quanto possiamo immaginare.
Martina Calò, Isabella Gagliardi, Marialuce Liantonio 4C Liceo classico Indirizzo Cambridge