Nella mattinata di sabato, S. E. Mons. Giuseppe Satriano,
Arcivescovo eletto di Bari-Bitonto, accompagnato da una
delegazione dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, di cui è
Amministratore Apostolico, è stato ricevuto in udienza da Papa
Francesco. L’incontro, carico di emozione, si è svolto alla vigilia
della festa di San Nicola, ricorrenza cara ai baresi, che Mons.
Satriano vivrà con sentita vicinanza ai fedeli tutti dell’Arcidiocesi
pugliese.
L’incontro con il Pontefice è stato vissuto dal Presule come segno
di benedizione per la storia di entrambe le Chiese, quella di
Rossano-Cariati, da lui guidata per 6 anni, e quella di Bari Bitonto,
che si appresta ad accoglierlo come nuovo Pastore.
Durante l’udienza, avvenuta presso la Biblioteca del Palazzo
Apostolico, la delegazione di Rossano-Cariati ha fatto dono al
Santo Padre di una copia facsimilare del Codex Purpureus
Rossanensis, un’ icona di Maria SS. Achiropita, immagine Odigitria,
protettrice dell’Arcidiocesi, di alcuni manufatti realizzati al telaio e
del frutto tipico del territorio: le clementine.
Il Codex, evangelario bizantino, di matrice orientale, è un tesoro di
inestimabile valore, recentemente esposto nell’incontro
“Mediterraneo frontiera di pace”, svoltosi a Bari dal 19 al 23
febbraio 2020, dove ha partecipato anche Papa Francesco a cui sta
profondamente a cuore il dialogo ecumenico.
Mons. Satriano, terminato il colloquio privato, ha espresso la sua
gioia per l’intenso momento di Chiesa vissuto, desiderando
indirizzare ai fedeli dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e a quelli
dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati il seguente indirizzo di saluto:
“Carissime sorelle e fratelli tutti, il momento di grazia
vissuto stamane orienta il cuore alla fiducia e ad un nuovo
cammino che, senza dimenticare il bene ricevuto, apre la
vita di noi tutti ad un orizzonte in cui attestare
l’affidamento alla volontà di Dio.
Il Santo Padre ha fatto dono della Sua benedizione per
entrambe le Chiese, quella di Bari-Bitonto e quella di
Rossano-Cariati, attraversate dalla bella devozione alla
Vergine Odigitria, venerata in entrambe le realtà
ecclesiali, e a San Nicola, molto caro al popolo pugliese e
calabrese.
La gioia sperimentata nell’abbraccio con il Pontefice, alla
vigilia della festa del Santo di Mira, dona calore e
speranza a quanti, nelle nostre realtà, provano la
mortificazione di questi giorni. Siamo spronati a rilanciare
quella capacità di stringerci gli uni agli altri, in una
rinnovata fraternità, carica di attenzione ai più bisognosi,
secondo lo spirito di questo grande pastore venuto
dall’Oriente, innamorato di Cristo e vero dono della Divina
Provvidenza.
Il dialogo vissuto con Papa Francesco è stato cordiale e
ricco di attenzione alle situazioni pastorali di entrambe le
Comunità diocesane, per le quali il Pontefice ha espresso
pensieri di incoraggiamento, ponendo un ricordo e un
saluto caro per l’Arcivescovo Cacucci e per il suo
generoso ministero speso a servizio della Chiesa.
Carissimi e carissime, ricco di tanta pace interiore rivolgo
a tutti il saluto più caro, consegnando ai già amati figli
dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, e a quanti son devoti a
San Nicola, la benedizione del cuore e la richiesta di un
ricordo orante per la mia persona bisognosa, in questo
tempo di attesa, di preghiera. Il Signore rivolga su di noi il
suo sguardo e doni a tutti pace e misericordia. A presto”.