Non si definiscono un partito. Ma una “federazione di movimenti politici civici locali, singole personalità della società civile che, per non rinunciando alla propria natura costitutiva, hanno condiviso un comune progetto”.
Parliamo della “Rete Civica” che si prepara per Bitonto 2022 e, quindi, per le prossime elezioni amministrative. Del gruppo, al momento, fanno parte i “Cattolici, Riformisti Popolari”, il “Laboratorio”, “Valori sociali” e “Puglia Popolare”. Quindi, l’attuale assessore Marianna Legista e i suoi consiglieri di riferimento – Fabio Fiore, Lillino Avellis -, ma anche singoli come Massimo Lacetera che, in questo modo, abbandonerebbe “La Puglia in Più” partito che, quindi, sparirebbe dal consiglio comunale. Ma c’è anche il ritorno di Vito Palmieri, ex presidente del consiglio comunale”. E Antonio Lisi, che, in era Valla, fu assessore alla Polizia Locale.
La volontà del gruppo è di “tenere unite diverse esperienze politiche”, orientate verso “l’impegno per la città” con l’obiettivo di “programmare l’immediato futuro che deve passare, inevitabilmente, dalla scelta della nuova classe dirigente che si candiderà a guidare l’amministrazione comunale”. La Rete Civica, inoltre, “ha fatto appello agli uomini e donne di buona volontà e capacità a voler offrire il proprio contributo per la progettazione della Bitonto del futuro”.