A Bitonto il dato del contagio da coronavirus aumenta e passa dai 126 casi di ieri, ai 136 di oggi.
“La curva conserva una costanza territoriale terribile. Di questo passo supereremo i 200 contagi tra qualche giorno. Ho chiesto, per tramite del vice Questore, un aumento delle forze dell’ordine per aumentare i controlli. Così non va. Per niente. O ci diamo tutti una regolata, o si chiuderà tutto”, lo ha scritto il sindaco Michele Abbaticchio sul suo profilo facebook, per aggiornare della situazione dei contagi in città.
Intanto tra i bitontini aumentano le polemiche per la curva dei contagi in città che, secondo molti, è aumentata per via della messa in piazza XXVI maggio, in occasione della celebrazione in onore dei Santi Medici la terza domenica di ottobre. Sarebbero passati, infatti, i circa quindici giorni di possibile incubazione del virus e sui social si moltiplicano i commenti che additano il sindaco di “irresponsabilità verso quanto accaduto”. Ma la replica del vicesindaco Rino Mangini non tarda. In un lungo post su facebook l’assessore ha spiegato che le ipotesi non sono suffragate da un “briciolo di prova scientifica e nessun dato epidemiologico”. Secondo Mangini, infatti, “i dati ufficiali dicono di una diffusione intra famigliare”. “L’obiettivo” dei commentatori, sempre secondo il vicesindaco, “è di accusare sindaco e amministrazione di negligenza”. “Come sempre più spesso accade, in situazioni complesse in cui bisogna essere uniti e favorire un maggiore senso di Comunità al fine di traguardare questo drammatico momento, c’è chi preferisce essere dalla parte dei ‘distruttori’”. E poi porta ad esempio, nel post sui social, le due mappe dei bollettini epidemiologici del 18 ottobre (giorno della messa) e del 2 novembre (dopo 15 giorni): a giudicare dal rosso di cui si è “colorata” la regione “evidentemente tutti i pugliesi, tranne i salentini sono devotissimi ai Santi Medici di Bitonto”. Alludendo, dunque, al fatto che tutti i comuni pugliesi hanno subito lo stesso rialzo di contagi negli ultimi giorni, anche senza manifestazioni statiche in piazza. In ultimo fa un appello: “Abbiamo 15 giorni di tempo per far ritornare la Puglia in zona gialla e garantire, così, la riapertura di numerose attività economiche ferme da domani. L’aumento dei contagi è frutto dei comportamenti sbagliati di noi tutti – conclude il vicesindaco -. È il momento della serietà, della verità, della responsabilità e della corresponsabilità, ma soprattutto dell’unità come Comunità”.