“Anche la zootecnia ha subito ingentissimi danni a causa del Coronavirus e del lockdown, ma sui fondi della Misura 21 del PSR è stata dimenticata dalla Regione Puglia. Gli allevatori e tutto il settore lattiero-caseario, infatti, non sono tra i beneficiari del bonus del Piano di Sviluppo Rurale per le aziende agricole in crisi per la pandemia.
Dei 32 milioni di euro, che rappresentano il 2% della dotazione del Psr Puglia da erogare sotto forma di bonus covid come stabilito dell’Unione Europea, 19 sono stati stanziati per agriturismi, florovivaismo e settore vitivinicolo. Bene, ma, come fatto da altre Regioni italiane, si deve dare respiro a tutto il comparto, in modo omogeneo e senza esclusioni. Tutto il mondo agricolo prova a riprendersi dalla crisi e per questo va decisamente scongiurato il mancato stanziamento di questi fondi per i nostri allevatori e per altri settori agricoli. Eppure il Consiglio regionale, su mia proposta, ha approvato una legge a sostegno del lattiero-caseario, recependo con sensibilità il grido di dolore delle aziende e riconoscendo cha la zootecnia è stata duramente colpita dalla pandemia a causa della forte riduzione dei conferimenti per la chiusura della ristorazione.
Per tutte queste ragioni, invito il neo assessore regionale, Donato Pentassuglia – a proposito, gli rivolgo un sincero augurio di buon lavoro, memore dell’attività sinergica svolta con lui, in questi anni, nell’interesse generale e collettivo dell’agricoltura pugliese -, affinché si consenta a tutte le imprese agricole, zootecniche ma anche di altri settori, di accedere ai benefici covid del Psr. I fondi ci sono e vanno erogati perché sono essenziali in questa fase durissima”.