«Vogliamo tornare per le strade della città, ascoltare i bisogni dei cittadini, trasformarli in punti programmatici e fare del nostro meglio per portarli a termine». Sono queste le intenzioni di Domenico Damascelli che si candida a guidare il governo cittadino per i prossimi cinque anni. A sostenerlo una coalizione che vuole superare le ideologie e le barriere tra destra e sinistra.
A suo fianco, nella corsa a Palazzo Gentile, l’ex consigliere regionale avrà infatti Patto Comune, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Città Condivisa, Sistema Paese – Azione civica, Onda civica, Bitonto in testa-Popolari iniziativa per Bitonto, Uniti per Bitonto e Bitonto Protagonista. A cui si sono aggiunti, poi, martedì sera, anche Bitonto cambia (civica afferente a Sud al Centro), Bitonto solidale (in cui confluiranno i rappresentanti del Partito Socialista Italiano), Lista civica per Bitonto (ex Con) e I Riformisti-Fronte del Lavoro. Liste storicamente di sinistra che, screzi con la fazione opposta e la stima nei confronti di Damascelli, hanno portato ad abbracciare il progetto.
«La nostra intenzione – ha spiegato il candidato sindaco durante la conferenza stampa di ieri – è quella di far partire il programma di governo dal basso, consultando i cittadini per ridisegnare, per aree tematiche, in toto la città: agricoltura, infrastrutture, ambiente, cultura, turismo, welfare, sicurezza, commercio e sviluppo, impresa e artigianato, urbanistica, politiche per la casa, beni comuni, trasporti e mobilità, istruzione, pari opportunità, famiglia, politiche giovanili e per l’infanzia, sanità, equità fiscale e sport». Argomenti su cui si è cominciato a discutere già da ieri pomeriggio, nel neoinsediato comitato del programma, composto da un gruppo di cittadini esperti che raccoglieranno pareri, consigli e proposte, «perché la politica ha bisogno di competenze. Così, sarà “Tutta un’altra storia”», come recita il motto e l’hashtag che accompagnerà la campagna elettorale sia nelle piazze che sui social.
Un cambiamento sperato anche dai vertici di destra che hanno voluto manifestare ieri la loro vicinanza al candidato.
“Domenico Damascelli ha una storia di militanza e di attività politica in cui il lavoro tra la gente, lo studio e la competenza sono una cifra distintiva – ha commentato in diretta skype l’onorevole Francesco Paolo Sisto, coordinatore provinciale di Forza Italia a Bari -. Riteniamo che Bitonto non possa fare a meno di un sindaco come lui e che lui sia la proposta migliore e auspicabile per la città”.
“Scriveremo una nuova pagina per Bitonto. Apriremo una stagione nuova, mettendo competenza ed esperienza al centro dell’azione amministrativa e politica” ha dichiarato anche l’onorevole Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia. A cui ha fatto eco anche il vice, il senatore Dario Damiani: “Forza Italia ha da subito sostenuto convintamente la candidatura di Damascelli a livello non solo provinciale e regionale, ma anche nazionale. La sua figura ed il suo curriculum sono una garanzia per una città importante come Bitonto che merita di tornare centrale all’interno dell’area metropolitana di Bari”.
Dello stesso avviso anche Fratelli d’Italia, rappresentato in conferenza stampa dall’onorevole Marcello Gemmato: “Domenico Damascelli è un patrimonio per la città. Anche liste che hanno percorsi politici differenti hanno convenuto che lui è l’uomo per bene, capace e onesto, di cui Bitonto ha bisogno per affrontare anche le sfide imposte dalla gestione dei fondi del PNRR”.
La serietà del candidato bitontino, secondo Davide Bellomo, consigliere regionale della Lega, è provata dalla sua precedente esperienza in Consiglio Regionale: “È stato il consigliere più produttivo, che ha partecipato a più sedute di commissioni e con un 100% di presenza in Consiglio. Tutte le liste della coalizione devono ritenere un valore aggiunto Domenico, che incarna la serietà da contrapporre al populismo. Dote indispensabile per risolvere i problemi, a lui già noti, della città”.
Tante le attestazioni di stima ricevute da Damascelli anche dai rappresentanti locali di partite e liste civiche e dall’ex sindaco di Bitonto, Raffaele Valla.